Vincenzo Nibali sta crescendo. Dopo la quarta tappa della Tirreno-Adriatico, chiusa al diciottesimo posto, lo Squalo ha confidato il suo ottimismo alla Gazzetta dello Sport: “Questa è la sofferenza che mi serve, mi tornerà utile al Giro e al Tour. Sul ‘fondo’ ho tenuto bene, soffro tantissimo i cambi di ritmo. Ho avuto pure un guasto meccanico e ho fatto sforzi extra, il mio compagno Tratnik è stato bravissimo a riportarmi sotto. Qui ci sono corridori come Julian Alaphilippe e altri che hanno più giorni di competizione nelle gambe, si vede. Io vado avanti per la mia strada e spero di arrivare al top nel momento giusto”.
Sempre alla Rosea Vincenzo ha anche parlato del programma in questa stagione, che ha inevitabilmente influenzato la sua preparazione: “Come in passato, mi sarebbe piaciuto partire un pochino più forte, anticipare i tempi con le gare e gli allenamenti. Però questa stagione è difficile, con un doppio appuntamento ravvicinato Giro-Tour da preparare. Il Giro è stata una mia scelta, il Tour lo ha chiesto la squadra. Difficile andare forte ovunque. Per me è una sofferenza vedere qui tanti corridori finirmi davanti, non è che sia contento. La squadra sa qual è il percorso e piano piano cresco, è normale”.