Grande festa a Messina per Vincenzo Nibali, che è di casa nel capoluogo siciliano, arrivo della quinta tappa del Giro d’Italia.
Lo Squalo dello Stretto è diplomatico durante il Processo alla Tappa: “5 stelle a Quintana e 4 a me? Va bene, ci sta. Ci sono tanti avversari e tante tappe… So che lui è qui per cercare di vincere il Giro. Lui ad inizio stagione ha fatto bene, è giusto che gli venga assegnato una stellina in più. Martedì ho fatto un piccolo attacco magari per pararmi il colpo che poteva fare, ma alla fine non è arrivato”.
Il rapporto con Quintana: “Non dialogo con lui come Aru o Alberto Contador“.
“La tappa dell’Etna è stata particolare perché arrivava dopo un giorno di riposo. Stavo bene, ho provato l’attacco per vedere se qualcuno veniva fuori, ma nessuno ha avuto il coraggio di rispondere. Era il primo scontro, un arrivo in salita e sono contento”.
“Chi ho visto bene? Tutti, ma le altre squadre non si sono mai viste a tirare”.
L’errore di Pibernik, che ha esultato un giro prima dell’arrivo: “Si è scaricata la batteria della sua radio, non lo sapeva ed è successa questa piccola gaffe. E’ molto giovane e può capitare”.