Vittorio Adorni è morto: il ciclismo italiano perde uno dei suoi simboli

Vittorio Adorni è morto, aveva 85 anni

E’ una vigilia di Natale triste per lo sport italiano, in particolare per il ciclismo: a 85 anni si è spento Vittorio Adorni, uno dei simboli del ciclismo tricolore. A darne pubblicamente per prima la notizia è stata la figlia di Felice Gimondi, Norma, attraverso i social. Gimondi (scomparso nel 2019) e Adorni erano stati compagni di squadra alla Salvarani per due anni, e avevano spesso condiviso l’esperienza in Nazionale.

Proprio con la maglia azzurra, Adorni aveva ottenuto uno dei suoi due successi più prestigiosi, il Campionato Mondiale in linea del 1968 a Imola, a tre anni di distanza da un altro leggendario successo, quello al Giro d’Italia del 1965.

Oltre alle vittorie in bici, Adorni si era guadagnato la stima in ambito radiotelevisivo grazie alle sue qualità di commentatore tecnico; tra il 2006 e il 2009 aveva anche partecipato alla vita politica di Parma (era nativo di San Lazzaro Parmense), come assessore allo sport.


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