Il ciclista sardo vuole l’acuto prima della fine della carriera: “Caruso potrebbe essere di ispirazione, voglio trovare la giornata giusta”.
Fabio Aru a caccia del colpo di coda per chiudere con una nota positiva la sua carriera, che terminerà alla fine della Vuelta. E’ lo stesso ciclista della Qhubeka, in un’intervista all’Unione Sarda, a sperarlo: “Ho avuto un po’ di malessere nell’ultima tappa, forse a causa del caldo, sono stato male dopo l’arrivo e penso di aver salvato la giornata per come stavo. Sono concentrato per trovare una giornata come si deve. Caruso potrebbe essere di ispirazione, ora sono indietro e magari più libero di muovermi”.
Nessun rimpianto e nessun ripensamento: la decisione è definitiva. “Chiudere così, quando ti senti bene e sei a un buon livello ha un sapore diverso. La mia è una decisione ponderata e sento che sia arrivato il momento. La mia squadra mi aveva chiesto di prolungare, già nelle scorse settimane. Sono abbastanza contenti di me sia come rendimento che come persone, che è ciò che conta. Ma sono contento e convinto della mia scelta”.