L’Italia brilla nella diciannovesima tappa della Vuelta, conclusasi a Íscar. È il secondo successo per il nostro Paese: una tappa pianeggiante con una volata scontata e il vincitore è Alberto Dainese. Questo è il terzo trionfo stagionale per il corridore della dsm – firmenich, che aveva già festeggiato al Giro d’Italia. Da sottolineare anche la fantastica performance di Pippo Ganna, sempre più bravo anche come velocista, che ha ottenuto la seconda piazza. In Maglia Rossa rimane Sepp Kuss.
La fuga di giornata si è sviluppata all’inizio della tappa, con quattro uomini all’attacco: Clement Davy (Groupama – FDJ), Paul Lapeira (AG2R Citroën Team), Mathis Le Berre (Team Arkéa Samsic) e Michal Schlegel (Caja Rural – Seguros RGA). Il plotone ha gestito il distacco, tenendo gli attaccanti sotto controllo senza permettere loro di prendere troppo vantaggio.
A circa 30 chilometri dal traguardo, il gruppo ha aumentato l’andatura e ha raggiunto gli attaccanti dopo il traguardo volante. Subito dopo, Samuele Battistella (Astana Qazaqstan) ha provato a lanciare un contrattacco, ma senza riuscire a guadagnare molto terreno.
Il finale è stato concitato, con una caduta che ha messo fuori gioco il favorito Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck). La squadra Ineos Grenadiers ha svolto un eccezionale lavoro per Filippo Ganna: il fenomeno delle cronometro si è lanciato molto bene nella volata, forse anticipando un po’ i tempi, ma è stato scavalcato all’ultimo centimetro da un super Alberto Dainese (Team DSM – Firmenich). L’ordine d’arrivo è stato eccezionale per l’Italia, con Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost) che ha ottenuto la terza piazza e Davide Cimolai (Cofidis) il quarto posto.