Vuelta, Eddie Dunbar vince l’undicesima tappa

Vuelta, Eddie Dunbar vince l’undicesima tappa

L’occasione si è presentata nelle ultime centinaia di metri e l’irlandese Eddie Dunbar con uno scatto improvviso non se l’è fatta sfuggire, prendendosi la vittoria dell’undicesima tappa della Vuelta sotto il naso della manciata di corridori protagonisti con lui della fuga di giornata.

I big sono rimasti a guardare e solo nell’ultima salita prima dell’arrivo a Campus Tecnologico Cortizo-Padron, sede anche della partenza di tappa, Primoz Roglic ha capito di poter provare a rosicchiare qualche secondo al leader della corsa, l’australiano Ben O’Connor, che ora ha 3’16” di vantaggio sullo sloveno che punta al quarto successo nella corsa a tappe iberica.

L’irlandese del team Jayco-Alula è rimasto per gran parte del percorso di 166,5 chilometri nel gruppetto in fuga, soffrendo con tutti gli altri nel superare le ripide colline che caratterizzavano il percorso odierno. Noto più che altro come scalatore, il 27enne Dunbar non sembrava tra i favoriti per mettere tutti gli altri in fila ma con uno scatto a sorpresa ha guadagnato un po’ di spazio per ottenere la sua prima vittoria di tappa in un grande giro.

“Ho sfruttato la mia esperienza. Stavo soffrendo un po’ su quell’ultima ripida salita, poi ho capito che tutti gli altri stavano soffrendo – ha spiegato -. Così ho giocato le mie carte. E’ vero che andare via a 600 metri dall’arrivo è stato un po’ azzardato ma era quello che dovevo fare per vincere. Non ci posso credere”.

O’Connor ha iniziato la giornata con 3’53” di vantaggio su Roglic, ma il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale è rimasto indietro quando Roglic ha provato a spingere nell’ultima salita e così l’australiano ha tagliato il traguardo 37 secondi dietro Roglic, che forse poteva anche osare un po’ di più.

“Ho sofferto, è stato davvero molto duro – ha detto O’Connor -. Forse avrei potuto gestire meglio la corsa, ma, comunque, sono ancora in maglia rossa ed è passato un altro giorno. Spero che quando torneremo sulle grandi montagne sarò di nuovo come ero a Granada”. La 12a tappa di domani prevede 137,5 km sulle montagne da Ourense Termal, con arrivo ai quasi 1500 metri della stazione sciistica di Manzaneda.


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