Commozione al funerale di Sara Anzanello

In tanti, ex sportivi e gente comune, hanno voluto porgere l’estremo saluto a Sara Anzanello, la campionessa della pallavolo deceduta giovedì, a soli 38 anni, per le conseguenze di una grave malattia che aveva combattuto con grande coraggio.

La bara è entrata in chiesa accompagnata da applausi scroscianti. Sopra il feretro una foto sorridente di Sara e, di fianco, un’altra foto con il pallone da volley. Numerosi gli atleti giunti con le tute delle società sportive d’appartenenza a Ponte di Piave, il paese veneto di cui Sara era originaria. C’erano anche un’ampia delegazione delle campionesse d’Italia della Imoco Conegliano, tante ex compagne di squadra, sia di club che della Nazionale, ma anche personaggi dello spettacolo come dj Ringo, amico personale della campionessa.

Il sacerdote che ha officiato la mesta cerimonia l’ha definita “Una donna gloriosa, una di noi, di voi. Sara, hai imparato con lo sport uno stile di vita, affrontando fatiche per raggiungere grandi risultati a livello mondiale”.


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