Cuore e grinta, l’Italia piega i sudcoreani

L’Italia chiude al secondo posto la rassegna iridata di Katowice ed ora aspetta il responso dai Mondiali di Top Division di Mosca e San Pietroburgo in programma a maggio. Il passaggio di categoria, per l’Italia seconda classificata, sarà ratificato solo se Germania e Francia non saranno all’ultimo posto del girone preliminare del Mondiale di Russia. In questo caso l’Italia dovrà rimanere in Divisione I – Gruppo A. Altrimenti il Blue Team ha colto una brillante promozione nella TOP DIVISION dei Mondiali di Parigi e Colonia che si svolgeranno nel maggio 2017 e potrà tornare nel gruppo delle  grandi da cui era assente da due stagioni. 
 
La partita
 
In un partita ad alta intensità agonistica e combattuta fino all’ultimo secondo, l’Italia sconfigge la Corea Del Sud per 2-1 e rimane in corsa per un clamoroso secondo posto. Grande gioia per la terza vittoria azzurra di questi Mondiali che segnano un netto miglioramento degli azzurri rispetto al torneo precedente. Ora si aspetta Austria- Slovenia. In caso di vittoria ai regolamentari dei balcanici l’Italia conquisterà un ottimo secondo posto che può valere una promozione “differita”.
 
L’Italia affronta l’ultima gara del Mondiale incontrando una rampante Sud Corea che ha battuto Polonia e  Giappone ed ha perso ai rigori contro l’Austria più una sconfitta contro la Slovenia. Per l’Italia torna in porta Bernard.
 
Partono bene i nostri. Minho Cho va in panca puniti dopo 2’. Il tiro di Larkin viene respinto da Joachim Ramoser in porta che da distanza ravvicinata realizza il vantaggio azzurro al 2.38. Ma la reazione degli asiatici è immediata. Al 5’ Radunske sfiora il pareggio con un Bernard che sarà un fattore costante per tutta la gara. Infatti l’estremo azzurro si ripete su Swift per ben due volte. Al 7’ penalità azzurra per 2’ a Larkin. Diego Kostner, in inferiorità, si costruisce una buona azione ma Dalton para mentre Regan tiro alto. La partita è molto vibrante e combattuta. La Corea si fa pericolosa con un’incursione di Min Cho. Al 14’ Tudin devia davanti allo slot un tiro dalla blu con il disco che sfiora il palo a Dalton battuto. In qualche modo il Blue Team riesce a conservare il vantaggio al primo intervallo in una gara molto emozionante.
 
Nel secondo tempo si parte come nel primo. Powerplay azzurro al 21’ (2’ a Regan) ma la difesa dei coreani blocca ogni iniziativa con le parate di Dalton supportato da una pronta difesa che aiuta a spazzare il suo slot. Quando si riprende in parità numerica gli asiatici sono molto pericolosi in un paio d’occasioni dove intorno al 26’ mettono a dura prova un sempre attento Bernard. Ma l’Italia c’è anche fisicamente. Un possente ma regolare check di Stefano Marchetti manda direttamente nella sua panchina  un attonito Radunske. Al 29’ la gara s’infiamma. L’Italia sfiora il raddoppio con Diego Kostner ma sul veloce capovolgimento di fronte  parata importante di Bernard che blocca un tiro da posizione ravvicinata e molto pericoloso di Radunske che si era liberato davanti allo slot italiano. L’Italia torna a respirare con un powerplay ma lo stesso è giocato bene nelle prima battute, poi l’Italia s’incarta un po’ in difesa e la superiorità sfuma. Al 34’ occasionissima Corea: Swift viene lanciato in zona neutra e si presenta da solo davanti alla porta azzurra ma un monumentale Bernard devia di gambale e salva il risultato. Al 35’ Scandella prende un disco in attacco e passa per Ramoser che sbuca nello slot avversario ma non riesce a controllare da posizione favorevole. Quasi al 38’ arriva una penalità ai danni di Tudin ma il penalty killing degli azzurri  è encomiabile. Si va al secondo intervallo sempre in vantaggio per 1-0.
 
Inizio all’attacco dell’Italia che sbaglia due clamorose occasioni da rete con Insam e Gander al 41’ con Dalton che ferma il disco sulla linea per due volte. Si continua a giocare e lottare su ogni disco in un tempo veloce e con poche interruzioni. Nessuna delle 2 squadre riesce nel rispettivo obiettivo. L’Italia vuole il raddoppio mentre i coreani il pareggio. Al 50’ intervento provvidenziale di Bernard che involontariamente rimette in gioco un avversario che va al tiro a botta sicuro ma trova i gambali dell’estremo italiano. Ora il pathos è a mille. Scandella si divora una grossa occasione. Sulla continuazione dell’azione fa tutto Tudin che si riprende il disco nell’angolo e poi converge nello slot dove insacca con un tiro un “po’ sporco” un sospirato e meritato 2-0 al 54’. Ma manca ancora tanto. Swift e Larkin vanno in panca puniti a pochi secondi di distanza l’uno dall’altro. La Corea ci prova con l’extra attacker: il tiro dalla blu di Regan che Bernard non riesce a bloccare. Il finale è di rara intensità aggravato da una penalità di Scandella. Succede di tutto e di più davanti alla porta azzurra ma alla fine a prevalere è l’Italia che chiude alla grande il torneo polacco e saprà nel tardo pomeriggio se rimane in corsa per la promozione.
 
Non nasconde una certa felicità il coach Stefan Mair, appena finita la gara: “ E’ stata una partita tiratissima. Ma le vittorie come queste forgiano il gruppo ed il carattere. Questo match, per il suo andamento, ripaga tutti gli sforzi delle ultime due stagioni ed infonde fiducia per il futuro. E’ il frutto di un lungo percorso e che deve continuare su questi binari. E’ stata una prova corale ed ho potuto schierare tutte le linee d’attacco e di difesa. Un complimenti per la motivazione e la grinta. Complimenti anche ad Andreas Bernard per la gara ma anche a Cloutier per le altre partite. Abbiamo un buona coppia di portieri. Ora aspettiamo la classifica finale ma siamo già a medaglia. Va bene così.”
 
Marco Insam, attaccante del Blue Team: ” Direi che ci siamo conquistati meritamente sul ghiaccio questa possibile promozione. E’ vero che altri risultati ci hanno aiutato ma anche nelle sconfitte rimediate contro Slovenia e specialemente contro l’Austria, abbiamo giocato a testa alta e rimane il rimmarico per non aver fatto meglio. Siamo consapevoli di essere cresciuti molto e di avere giocato come una squadra molto unita. Certo c’è da fare ancora tanta strada ma siamo sul cammino giusto.”
 
Soddisfatto anche il responsabile del settore Hockey, Tommaso Teofoli: “Complimenti per il Mondiale in crescendo e per tutto quello che hanno saputo fare lo staff e gli atleti. Finalmente si vedono i frutti di un lungo percorso il cui obiettivo, comunque, rimane a lungo termine. Una grande stoffa per l’Italia in questa partita e durante tutto questo Mondiale a testimonianza di un progetto che inizia a funzionare anche dopo il passaggio alla fase finale di qualificazione per le Olimpiadi Invernali del 2018. Al tempo stesso il progetto non cambia di una virgola e si continua su quanto intrapreso da due anni a questa parte.”
 
 
 
Italia – Corea del Sud 2-1 (1-0/0-0/1-1)
 
Marcatori: 02:38 (1-0) J.Ramoser (T.Larkin/G.Scandella) in sup.num.; 54:35 (2-0) D.Tudin; 56:13 (2-1) E.Regan (W.Km/K.Kim) con l’extra attacker.


Articoli correlati