“La morte di un figlio ti distrugge, ti mette al muro”.
Le parole di Roberto Andreoli non hanno bisogno di ulteriori commenti. Il 39enne di Vimercate (Monza e Brianza), direttore della divisione cloud & enterprise di Microsoft Italia, ha scelto di mitigare il terribile dolore supportando la ricerca sul neuroblastoma, il più frequente tumore solido in età pediatrica: il modo più concreto per ricordare il piccolo Pietro, scomparso a soli sei anni per una malformazione artero-venosa alla base del cervelletto.
Andreoli si è messo in gioco con una serie di iniziative inerenti il running (la corsa per i meno ‘moderni’), che alla fine del 2016 ha avuto il suo culmine con la partecipazione alla 100Km del Namib desert, andata in scena nel Paese africano. Una sfida faticosissima, rinominata #Run106Pietro, e legata a una raccolta fondi, che ha portato a raccogliere una cifra decisamente cospicua.
Roberto ha parlato della sua vicenda attraverso un video molto toccante e che ha tutte le carte in regola per diventare virale.