Pokémon Go e il suo predecessore Ingress sono ora i giochi di realtà aumentata più grandi e di maggior successo del settore. Questo significa che John Hank, CEO di Niantic, è già da tempo a contatto con quello che tutti abbiamo iniziato a chiamare il metaverso: mondi digitali che interagiscono con il mondo reale.
Niantic e Pokémon Go
L’azienda di Niantic, che inizialmente è stata scorporata da Google ed è stata considerata leader nella realtà aumentata dopo aver sviluppato il suo famoso gioco Pokemon Go, si aggiungerà all’elenco delle aziende che stanno esplorando il mondo dei metaversi. Grazie ad un investimento di 300 milioni di dollari, guidato da Coatue, svilupperanno il loro progetto “metaverso del mondo reale”. Questo investimento, oltre a permettere all’azienda di sviluppare altri progetti, ha portato il suo valore a 9 miliardi di dollari.
Il nuovo progetto
Niantic vuole sviluppare una tecnologia che avvicini le persone al mondo esterno. Per questo motivo ha presentato il suo Lightship AR Developer Kit (ARDK), che rende gli strumenti per lo sviluppo di giochi AR disponibili al pubblico e gratuiti.
L’idea è quella di sostituire la tecnologia come le cuffie per la realtà virtuale, che sono ancora inaccessibili a gran parte della popolazione, con progetti AR che utilizzano principalmente gli smartphone per incoraggiare le persone a esplorare il loro ambiente esterno.
Un metaverso più reale che mai
A differenza di Facebook, che a ottobre ha cambiato il nome in “Meta” per segnalare il suo impegno verso lo sviluppo di realtà virtuale, Niantic vuole sviluppare tecnologia che avvicini la gente al mondo esterno.
“In Niantic, crediamo che gli umani siano più felici quando il loro mondo virtuale li porta in uno fisico. Un metaverse nel mondo reale utilizzerà la tecnologia per migliorare la nostra esperienza del mondo come l’abbiamo conosciuto per migliaia di anni”, ha spiegato Hanke.
Nel frattempo, Pokémon GO rimane un enorme successo. Il gioco ha raccolto oltre 1 miliardo di dollari nel 2020 e si prevede che supererà tale ammontare di entrate nel 2021.
Articolo a cura di:
Francesco Basile