L’industria degli esport continua a svilupparsi e professionalizzarsi, c’è una crescente necessità di ottenere personale qualificato per rafforzare la scena. Questo sviluppo porta anche alla richiesta di nuove competenze per nuove figure lavorative.
Competenze nei Big Data
Il settore maggiormente in crescita, è quello dei dati sugli esport. Di conseguenza, sta emergendo la necessità che un numero maggiore di esperti nel settore dei dati attraversi il mondo del gioco competitivo. I dati sono sempre stati fondamentali per il mondo esport, data la natura digitale del settore. Tuttavia, la capacità di sfruttare e utilizzare i dati in modo efficiente è diventata protagonista negli ultimi anni. Per queste motivazioni i provider di dati, stanno utilizzando nuove tecniche, formando il proprio personale sul mondo esport. Infine, i dati vengono utilizzati in una varietà di applicazioni, come la creazione di offerte di scommesse, la fornitura di statistiche a siti di notizie, squadre di esport e molto altro.
Le altre skills importanti
Data la natura tecnica e complessa dei dati sugli esport, i provider spesso si affidano a montagne di competenze tecniche. Tra queste analisti di dati, analisti quantitativi e sviluppatori, per sviluppare prodotti e servizi. Inoltre, con la crescita delle società di dati sugli esport, sono necessari anche ruoli tradizionali nelle risorse umane, nel marketing, nella finanza e nelle vendite.
L’importanza dei dati
Anton Janér, CTO e co-fondatore di Abios, azienda che si occupa di questo modo, ha dichiarato in un’intervista che la necessità di più esperti nel settore dei dati è chiara. Ma in quanto grande settore dietro le quinte, i dati sugli esport sono probabilmente meno “affascinanti” rispetto ad altre posizioni lavorative. Le luci della ribalta vengono rubate da aziende rivolte ai clienti, nomi familiari come G2 Esports, Riot Games, Aim Lab e Twitch. Le società di dati B2B come Abios, che operano con una presenza in incognito, sono meno note al pubblico. Ma questo non li rende meno importanti.
Articolo a cura di: Francesco Basile