Filippo Tortu più forte della pioggia: finale nei 200 m

Le parole di Filippo Tortu

Più forte della pioggia, che ritarda la sua semifinale di quasi venti minuti e che continua a imperversare mentre è poggiato sui blocchi.

L’impatto di Filippo Tortu con questo Europeo è di qualità: con il crono di 20.29 (-0.1) in condizioni sfavorevoli vince la propria semifinale e firma il terzo tempo complessivo del turno, qualificandosi per la prima finale dei 200 della sua carriera. Il 24enne brianzolo disegna una curva di buona caratura e poi emerge nella fase lanciata, lasciandosi di nuovo alle spalle ‘quel’ Nethaneel Mitchell-Blake, lo stesso britannico con cui duellò a Tokyo nell’epica rimonta che consegnò l’oro alla staffetta azzurra.

“La finale era l’obiettivo e sono soddisfatto di averlo centrato, seppure soltanto leggermente. Non credo di aver fatto una bella gara, non ho corso come volevo, domani per una medaglia servirà molto di più: non dovrò sbagliare nulla. Posso migliorare in tutto, a iniziare dalla partenza: soprattutto i primi 120 metri sono da perfezionare. Credo che Hughes sia il favorito, insieme ad Afrifah, ma mi piace pensare che si parta tutti dallo stesso punto”.


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