Inevitabilmente emozionato. Ma anche lucido e sicuro dei propri mezzi, al punto di dire che “battere questo record è sempre stato un sogno fin da bambino, ma sapevo di poterlo fare, ci speravo e con un po’ di fortuna ci sono riuscito. È stata una sensazione fantastica”.
Queste le prime parole di Filippo Tortu, rilasciate a Sky Sport, dopo l’impresa compiuta al Meeting di Madrid, dove lo sprinter milanese, fresco di 20° compleanno, ha migliorato lo storico record italiano dei 100 metri che apparteneva a Pietro Mennea e resisteva dal 1979. Tortu è anche diventato il terzo bianco ad abbattere il muro dei 10” netti.
“Questo è il risultato del lavoro svolto. Ringrazio mio padre per come mi ha allenato in questi anni, in una maniera innovativa che sta dando i frutti e per il team che mi ha costruito intorno e che mi permette di pensare solo ad allenarmi e correre forte” ha aggiunto Tortu, già concentrato sul prossimo obiettivo: “Punto agli Europei a Berlino, dove correrò anche i 200, perché questa è la gara nella quale posso esprimere al meglio le mie caratteristiche”.