Giacomo Poretti tra solidarietà, teatro e scaramanzia
Fondazione Allianz UMANA MENTE: la filantropia senza limiti. È il titolo dell’evento che si è svolto presso l’Auditorium della Torre Allianz a Milano, per presentare ai media e agli stakeholder della Fondazione i nuovi progetti sociali e le linee guida 2024-2025.
In sala è stato presentato il nuovo progetto Casa Teatro UMANA MENTE, ideato e realizzato dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE con il Teatro degli Incamminati ed Officine Creative dell’Università di Pavia: una scuola laboratorio che offre a giovani con e senza disabilità un percorso professionalizzante biennale, intensivo e qualificato, ed è finalizzato alla creazione di nuovi profili di attrici e attori attraverso un’esperienza formativa volta all’inclusione lavorativa e alla partecipazione sociale. E’ intervenuto all’evento il noto attore Giacomo Poretti, direttore artistico del percorso che coinvolge artisti e professionisti di livello nazionale e internazionale, che ha sottolineato l’importanza di avere un palcoscenico più inclusivo che possa ispirare la vita di tante persone e contribuire alla rimozione di alcuni pregiudizi.
“La differenza tra teatro e cinema è enorme perché il teatro ti riporta con l’esperienza carnale del vivo, le persone le incontri, tutte le sere. Lo spettacolo avviene in un luogo dove le persone lo vedono, sono lì e poi mai più e quindi è l’esperienza della presenza che, paradossalmente, adesso di questi tempi, sembra un po’ svanire. I ragazzi sono entusiasti” ha detto a Sportal.it il noto attore.
Impossibile non parlare con Giacomo, grande tifoso interista, di quanto accaduto a Firenze. “Penso che quando succede una cosa di questo tipo in un attimo svaniscano tutte le contrapposizioni, il tifo. Si è visto bene, dagli atleti in campo, ma anche da casa: sono sicuro che in tutte le case tutti abbiano provato sconcerto e sgomento. Si sono placate tutte le cose che fino a tre minuti prima erano protagoniste, si polemizzava per un gol, poi l’umano è saltato fuori in un attimo”.