Billy Horschel, eagle al playoff. Manassero quarto

Manassero giù dal podio

Finale spettacolare nel BMW PGA Championship vinto dallo statunitense Billy Horschel con 268  (67 69 65 67, -20) colpi, superando con un eagle alla seconda buca supplementare il nordirlandese Rory McIlroy (67 68 66 67) e il sudafricano Thriston Lawrence (68 70 65 65), sfortunato alla buca 18 quando il putt del possibile successo si è fermato sull’orlo del bersaglio.

Sul percorso del Wentworth Club, a Virginia Water in Inghilterra, nel torneo delle Rolex Series che molti considerano alla stregua di un Major, grande protagonista anche Matteo Manassero, in corsa per il titolo nel round conclusivo, che aveva iniziato al comando, e quarto con 271 (67 68 63 73, -17) insieme agli inglesi Aaron Rai e Matthew Baldwin. In settima posizione con 272 (-16) i francesi Antoine Rozner e Ugo Coussaud e il danese Niklas Norgaard e in decima con 275 (-13) l’inglese Marcus Armitage e il nordirlandese Tom McKibbin.

Nel playoff è subito uscito Lawrence dopo una palla in acqua e hanno proseguito i suoi avversari con un birdie. Poi centro green con il secondo colpo alla successiva di entrambi per un putt da lontano. La palla di McIlroy si è fermata a pochi centimetri dalla buca, mentre quella di Horschel, più distante, ha prodotto l’eagle che gli ha consentito di firmare per la seconda volta il torneo dopo la prima nel 2021. Giro finale in 67 (-5, un eagle, cinque birdie, due bogey) con un birdie a chiudere che gli ha permesso di agganciare McIlroy (a segno nel 2024) e Lawrence per lo spareggio. Lo statunitense, 37enne di Grant, vanta otto titoli sul PGA Tour, con un WGC, e i due in Europa. Inoltre ha conquistato nel 2014 la FedEx Cup e vinto con la squadra USA una Presidents Cup (2022). Per l’exploit ha ricevuto un assegno di 1.530.000 dollari su un montepremi di 9.000.000 di dollari.

Matteo Manassero, sua la gara nel 2013, non è riuscito a mantenere il ritmo del terzo round, ma resta la sua nuova prestazione di rilievo sotto l’aspetto tecnico e agonistico in una stagione dove a marzo si è imposto nel Jonsson Workwear Open, in Sudafrica. Reduce dal precedente terzo posto nell’Irish Open, ha collezionato sette top ten e ha preso parte ai Giochi di Parigi. Con questo risultato è entrato tra i primi 100 del ranking mondiale (101° prima della gara) e ha messo una seria ipoteca sulla ‘carta’ per il PGA Tour 2025, che sarà assegnata ai primi 15 della Race To Dubai (ordine di merito) non altrimenti esenti dove è salito dal nono al quinto posto.

Sono usciti al taglio Edoardo Molinari e Andrea Pavan, 66.i con 143 (+1) e out per un colpo, e Guido Migliozzi, 120° con 150 (+6), e si è ritirato Francesco Molinari.


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