The Open, Matteo Manassero risale la china
È Billy Horschel il nuovo leader del The Open. In Scozia, al termine del “moving day” del quarto e ultimo Major del 2024, l’americano con uno score di 209 (72 68 69, -4), guida la classifica con un solo colpo di vantaggio nei confronti di un sestetto di inseguitori, tutti 2/i con 210 (-3), composto dai suoi connazionali Xander Schauffele, Russell Henley, Sum Burns, ma anche dagli inglesi Justin Rose e Daniel Brown, oltre che dal sudafricano Thriston Lawrence. Nella Top 10, 8° con 204 (-2), il numero 1 mondiale, lo statunitense Scottie Scheffler.
È scivolato invece dal primo al nono posto, con 205 (-1), l’irlandese Shane Lowry. Sono solamente questi i giocatori che, fino ad ora, hanno fatto registrare un punteggio complessivo sotto il par. A far la differenza, nel terzo round, la pioggia. Ad Ayrshire, sul percorso del Royal Troon Golf Club (par 71), dopo una mattinata asciutta e senza vento, il cambio di programma, che ha fatto perdere colpi e terreno a Lowry, permettendo a Horschel di volare in vetta.
Tifosissimo del West Ham, il 37enne di Grant (Florida), che vanta 8 titoli in carriera sul PGA Tour, sogna l’impresa. Il quarto posto allo US Open 2013 rappresenta il suo miglior risultato in un Major. Ma attenzione a Scheffler. Il re del green ha vinto sei delle ultime dieci gare giocate e, dopo il Masters, ora punta anche lo Slam più antico del green, arrivato alla 152esima edizione e nato nel 1860.
Per quel che riguarda gli azzurri, buona prova per Matteo Manassero. Il veneto è risalito dalla 38ª alla 25ª piazza con 216 (73 73 70, +3), dopo un giro in 70 (-1) con quattro birdie e tre bogey. È invece 51° con 219 (73 75 71, +6) il vicentino Guido Migliozzi. E ora la volata finale per il titolo. Il The Open mette in palio non solo 17.000.000 di dollari, di cui 3.100.000 andranno al vincitore, ma anche la Claret Jug, la celebre brocca d’argento simbolo del torneo.