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“Sono stato fortunato. Adolf Insam, nel 2001, mi volle a Milano: in sei stagioni coi Vipers vincemmo cinque scudetti. Gli spettatori, quando venivano a Brunico, in uno stadio che avrebbe potuto contenerne 2070, arrivavano oltre 2500. Che bolgia, che sogno… Ora i soldi sono da tutt’altra parte”. A dirlo, alla ‘Gazzetta dello Sport’, Armin Helfer, uno dei perni della Nazionale di hockey su ghiaccio ai Mondiali al via in Slovacchia.
A Milano, in suo onore, c’è ancora la ‘Banda Helfer’: “E’ un gruppetto di cari amici. Vengono a Brunico e quando gioco a Milano mi trascinano al bancone del bar”.