L’emergenza Covid-19 colpisce anche l’hockey su ghiaccio. Gli impegni di tutte le squadre nazionali previsti durante l’international break di novembre, infatti, sono stati annullati. Lo annunciano il presidente della FISG, Andrea Gios, il responsabile di settore, Tommaso Teofoli, e il direttore sportivo delle squadre nazionali, Stefan Zisser. Niente tornei amichevoli per le tutte le nazionali maschili e femminili, e sospensione anche dei raduni di preparazione. L’obiettivo principale, ovviamente, rimane quello di tutelare la salute degli atleti evitando di sottoporli a trasferte e rischi ulteriori rispetto a quelli già in essere. La Federazione Italiana Sport Ghiaccio, però, punta anche a salvaguardare la continuità dei campionati maggiori mettendo a disposizione una nuova finestra per poter recuperare gli incontri annullati a causa dei casi di positività al Coronavirus registrati in alcune squadre di club.
“Siamo consapevoli che questa è una stagione sportiva anomala – commenta il presidente Andrea Gios – lo abbiamo sempre saputo e non ne abbiamo mai fatto mistero. Per cercare di svolgere al meglio tutte le attività è richiesta grande flessibilità e capacità di adattamento alle singole situazioni, che possono variare di giorno in giorno. La Federazione Italiana Sport Ghiaccio non solo sta dimostrando di saper reagire agli imprevisti, ma sta anche cercando di impostare una programmazione in grado di tenere conto degli effetti della pandemia: non è un caso, infatti, che già all’inizio di ottobre avessimo avanzato la richiesta di sospendere gli impegni delle squadre nazionali di hockey. Il nostro obiettivo è quello di dare continuità all’attività sportiva, evitando che tornino le chiusure della scorsa primavera, che potrebbero avere effetti drammatici sulle nostre società. Ci stiamo impegnando, assieme ai club, per garantire lo svolgimento dei campionati nella maniera più regolare possibile rispettando protocolli e misure di sicurezza per atleti, tecnici, dirigenti e spettatori”.
Secondo il programma di attività delle squadre nazionali, durante l’international break di novembre sarebbero dovute scendere sul ghiaccio tutte le rappresentative, ad eccezione di quella senior femminile. La nazionale senior maschile avrebbe dovuto affrontare l’Euro Ice Hockey Challenge in Ungheria contro i padroni di casa, la Polonia e la Corea del Sud, mentre la Under 20 maschile avrebbe dovuto ospitare un quadrangolare in Italia. Per quanto riguarda le altre rappresentative, le Under 18 maschile e femminile sarebbero dovute andare in Ungheria, la Under 16 in Slovenia e la Under 15 in Austria.