Italhockey, sconfitta amara con l’Ungheria

Italia-Ungheria 2-3

Alla Sparkasse Arena di Bolzano, l’Italia viene beffata dall’Ungheria, che si impone per 3-2 all’overtime, in un match ricco di emozioni e con la formazione azzurra che si è fermata a un passo dal successo. In precedenza la Slovenia aveva superato il Giappone per 3 a 1, mentre la Romania aveva battuto 3 a 2 la Corea del Sud. In virtù di questi risultati la Slovenia è già qualificata per la Top Division. Per conoscere la seconda formazione che andrà ai Mondiali di Top Division 2025 e la squadra retrocessa, sarà necessaria l’ultima giornata. L’Italia dovrà vincere nei 60 minuti regolamentari contro la Corea del Sud e sperare in una vittoria da tre punti della Slovenia sull’Ungheria.

L’Italia inizia con buon piglio, mettendo subito pressione alla retroguardia ungherese: un paio di tiri di Diego Kostner e una conclusione di Frank accendono i riflessi dell’estremo Balisz. L’Italia continua a macinare gioco e dispone della prima superiorità numerica: nei 120 secondi con l’uomo in più non ci sono però grosse chance. La formazione di Pelino continua a fare la partita, pur non riuscendo a sfondare nel corso di un ulteriore powerplay. Con il passare dei minuti l’Ungheria prova a prendersi metri di ghiaccio, Hadobas impegna Clara e poi gli Azzurri si difendono bene in penalty killing. Il primo parziale si chiude a reti inviolate dopo i nervi tesi tra Purdeller e Hadobas.

Il nervosismo si trascina anche nel periodo centrale, con due giocatori per parte nel pancone dei cattivi. Il match diventa un concentrato di emozioni sugli attacchi delle rispettive squadre. L’Ungheria ci prova a più riprese dalla blu, mentre Salinitri impegna Balisz che respinge con il gambale. L’Italia si fa nuovamente sotto, sfiorando il goal con Catenacci e cestinando un’ulteriore occasione con l’uomo in più. I magiari invece non si lasciano sfuggire la chance al 30:27, quando Sofron vince un contrasto con Amorosa e di rovescio insacca alle spalle di Clara. I successivi minuti vedono la formazione magiara più intraprendente, ma il momentum torna a girare a favore degli Azzurri che, nel corso di due powerplay consecutivi, lanciano l’assalto alla porta di Balizs: il pareggio arriva al 38:56, con un siluro al volo di Pietroniro che colpisce il pattino di Nilsson ed entra in rete. Italia vicina anche al vantaggio subito dopo, con Mantenuto che questa volta trova l’opposizione del portiere magiaro.

Il terzo tempo è un concentrato di emozioni. Mantenuto non incide in contropiede in situazione di inferiorità. Quando si torna a giocare in 5 contro 5, un tiro al volo di Mihaly – dopo un errore in uscita di zona degli Azzurri – permette all’Ungheria di portarsi nuovamente in vantaggio (42:35). Passano appena 73 secondi e l’Italia ritrova il pareggio con un tocco sottoporta di Frank. Ancora Italia, con Mantinger e Gazley a mettere i brividi ai magiari. Al 49° due big-chance su ambo i lati della pista: Sofron e Marchetti ma il risultato non cambia. Pietroniro non riesce a superare Balizs da buona posizione; altrettanto Kiss su Clara. Al 57° buona percussione degli Azzurri ma l’Ungheria si salva anche sull’ultima chance dei regolamentari ad opera di Mantenuto.

L’overtime è un concentrato di emozioni. Balizs salva tutto su Catenacci, mentre l’Ungheria colpisce il palo. Larkin e Salinitri hanno il disco della vittoria, ma l’attaccante Azzurro si fa fermare da una parata incredibile del goalie magiaro. E così, dall’altra, l’Ungheria risolve il match grazie a Varga, che finalizza l’azione orchestrata da Hari ad appena 66 secondi dalla sirena. Con questa vittoria la nazionale magiara si porta al 2° posto, con due punti di vantaggio sull’Italia. L’ultima giornata sarà decisiva per gli Azzurri.


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