Come nel finale perfetto di un film, ecco arrivare il tanto atteso “Murone”. Il fondamentale più emozionante (e forse difficile) della pallavolo protagonista del torneo griffato Red Bull.
Metti dodici squadre femminili di età compresa fra 16 e 21 anni, la voglia di giocare, una location caratteristica e unica come quella di Piazza del Cannono all’interno del Parco Sempione, alcune regole rivisitate e il gioco è fatto. Un torneo davvero senza precedenti: gioco veloce, cambi volanti, set della durata di cinque minuti, ace e muro – appunto – che assumono il valore di tre punti e nessun timeout. La vittoria alla fine è andata, nella tiratissima finale risoltasi soltanto al quinto e decisivo parziale, alle ragazze del team “Atletiche Ma non Troppo” che sono riuscite a battere in volata il team di Torino 2015; proprio per effetto di un “Murone” salutato dal pubblico con un forte applauso. Al fianco del campo centrale, poi, svettava un’altra rete dove la social community di Pallavolisti Brutti ha proposto giochi e allenamenti speciali per riscaldare i due fondamentali protagonisti del torneo: battuta e muro.
La special trainer dell’evento è stata Rachele Sangiuliano, ex giocatrice della nazionale Italiana di pallavolo e oro ai Mondiali di Germania 2002, che ha dispensato preziosi consigli alle giocatrici: “Trovo questo format assolutamente stimolante – afferma Rachele – il muro è l’azione più spettacolare del volley e creare un torneo per esaltarlo è perfetto. Inoltre la formula dei cinque minuti a set rende il gioco più veloce e permette a tutti di divertirsi senza dover aspettare tempi troppo lunghi. La pallavolo è uno sport che non funziona a tempo, quindi inserire questa variabile aggiunge la giusta adrenalina e ti permette di mettere l’accento su aspetti nuovi anche per una squadra abituata ad affrontare i match”.
Giornata di festa per lo sport quella di domenica 17 giugno, con il sole che non ha mai abbandonato il suo cielo, così come la musica e l’animazione che sono state sempre presenti durante tutto il corso della giornata. Un successo insomma sotto diversi punti di vista, in primis quello dell’entusiasmo di chi il campo lo ha vissuto da dentro, ma anche per chi lo ha vissuto da fuori visto che nel corso della giornata il tifo è aumentato in modo esponenziale fino a coinvolgere sempre più avventori del parco.
Una prima edizione resa possibile anche grazie al supporto degli sponsor, e soprattutto delle ragazze dei diversi team che hanno messo in campo energia, voglia di divertirsi e grinta. Ingredienti che alimentano la voglia di tornare presto in campo, nella prossima edizione di Red Bull Murone.