“Le bestemmie? Sono una cosa che fa parte della sua toscanità, ma deve cambiare espressione…”.
Ilaria D’Amico in un’intervista a Tuttosport ha parlato a 360 gradi del suo compagno Gigi Buffon, portiere della Juventus: “Deciderà fra qualche mese se continuare o no. Diciamo che a marzo inizierò a scrutare la situazione. Comunque non penso che lo avrò a casa tantissimo in ogni caso. Siamo tutti e due molto dinamici. Però, allo stesso tempo, siamo anche due pigroni. L’altro giorno, guardando Harry Potter coi bambini, ci siamo detti: ‘Però, non si sta male sul divanone di pomeriggio”.
Sul 43esimo compleanno: “Se Gigi ci tiene al suo compleanno? Secondo me ci tiene più adesso di prima. Ormai è una vera festa in famiglia. Se c’è qualcosa che è meglio non dirgli? Devo ammettere che ha proprio un buon carattere, la parte più aggressiva di lui è l’agonismo che mette in campo. Fuori è una persona zen. Cerca sempre di vedere il buono delle persone e delle cose. E’ un ottimista. E’ gioia di vivere”.
Le bestemmie, punto debole del carrarese: “E’ una cosa che fa parte della sua toscanità. Nonostante la mamma sia la donna più religiosa che conosca e Gigi stesso sia molto praticante, ci sono delle espressioni colorite che fanno parte del suo gergo. Se i nostri figli dicono una parola fuori posto, lui si arrabbia moltissimo. E’ un gergo più legato al campo e sarei curiosa di sapere se effettivamente ha pronunciato la lettera D o la Z, lui di solito dice ‘zio’… Deve cambiare espressioni, comunque. E’ il primo che ci resta male quando gli scappa”.