Il vincitore di Sanremo 2017 Francesco Gabbani nel suo ultimo videoclip sceglie la bellezza tutta italiana della top model Penelope Landini classe 1989.
Penelope la tua bellezza armonica e le tue movenze sensuali hanno fatto di te un’icona nel settore della moda e dei concorsi. Parlaci della tua esperienza con Gabbani, come hai vissuto questa collaborazione?
Lavorare sul set del nuovo videoclip di Francesco è stato davvero molto divertente e stimolante. Per lavoro ero già capitata su set di altri videoclip, ma l’atmosfera che si respirava su quel set è stata unica. In questo caso specifico, tutto è stato possibile anche grazie ad un team di professionisti che ha gestito la produzione artistica del videoclip, il regista Gabriele Luchetti che è stato bravissimo a cogliere ogni minimo dettaglio, agli splendidi colleghi attori che erano con me quel giorno e poi la canzone di Francesco, già un vero tormentone dell’estate 2017.
Madre, imprenditrice di te stessa, modella ed attrice, donna con la “D” maiuscola. Puoi spiegare ai lettori come riesci a gestire una vita così frenetica, conciliando i tuoi impegni lavorativi con la vita famigliare?
Diciamo che in maniera scontata potrei dire ai lettori che l’entusiasmo e la passione che ho verso la mia vita, verso la vita in generale e verso il mio lavoro, sono il mio segreto. Non è proprio del tutto così. Se oggi a 27 anni, posso vantare un curriculum ricco di esperienze importanti e di collaborazioni di un certo livello, devo tutto a un senso di ribellione che mi ha sconvolto la vita ad appena 15 anni. Anche in seguito a sacrifici, delusioni e porte in faccia. Un senso di ribellione che mi sono perennemente sentita addosso nei momenti in cui la vita mi stava portando a fare delle scelte che non rispecchiavano per nulla quello per cui io sono nata e che volevo fare. Ho un bimbo bellissimo che amo da morire e che è consapevole del fatto che la sua mamma fa una vita particolare. La verità è che non si arriva da nessuna parte senza il sostegno e l’aiuto diretto o indiretto di qualcuno, e nel mio caso, devo tutto a due persone che hanno sempre creduto in me, ovvero i miei genitori. Senza di loro non potrei essere la madre, la professionista e la donna che sono.
Sappiamo che il rapporto con il tuo aspetto in passato è stato conflittuale, ci descrivi in che modo la tua bellezza abbia influito nei rapporti interpersonali?
Sin da molto giovane, si notava che sarei stata una ragazza un po’ particolare rispetto alle mie coetanee. Solo per farvi capire, a 11 anni proposero di fare Miss Italia. Ho sempre subìto le conseguenze dell’essere considerata “diversa”, anche se nel mio caso poteva trattarsi solo di un discorso fisico e di altezza. Ho vissuto molto male gli anni di scuola perché ero un bersaglio facile per le altre ragazze. Mi ricordo che alle scuole medie venni presa di mira dalle bulle e spesso mi tornano in mente degli episodi molto spiacevoli. Fino ad arrivare poi alle scuole superiori, dove purtroppo, in molte occasioni, mi sono sentita denigrata non solo dalle mie compagne di classe, ma anche da alcune professoresse. Le mie scelte di vita, in seguito, mi hanno portata, purtroppo, a non coltivare le amicizie. Sono sempre stata la ragazza che invece di andare a fare le passeggiate nel centro commerciale della mia città, andava a fare i servizi fotografici per le aziende di moda, e questo all’età di 15 anni. Già all’epoca, l’idea di avere una vita statica e una quotidianeità noiosa non mi si addiceva. Poi decisi, a 18 anni, che avrei vissuto, focalizzando il mio tempo, le mie risorse e la mia persona, sull’unica cosa che veramente mi dava soddisfazione: il lavoro e la crescita professionale. Fortunatamente, oggi, mi avvalgo della vicinanza della mia famiglia, dei miei genitori, di mio figlio e di pochissimi intimi amici, persone che indipendentemente dalle mie scelte di vita, mi accettano così come sono.
Grinta, forza di volontà, caparbietà e fierezza ti contraddistinguono. Protagonista di spot pubblicitari, moda a 360^, partecipazione a grandi eventi. In cosa vuoi cimentarti ora? Cosa ti riservano i tuoi progetti per il futuro?
Come spesso dico, mi accontenterei di far vivere me e mio figlio degnamente del mio lavoro. Ma visto che non mi accontento e che con gli anni sono diventata molto ambiziosa e determinata, mi piace pensare che sfrutterò ogni situazione, ogni momento, ogni cascata di fortuna in mio favore, per me e la mia carriera. Una cosa che mi piacerebbe molto fare sarebbe insegnare.
Qui a Sportal non possiamo esimerci dal toglierci un’altra curiosità. La tua fisicità ci fa intuire che pratichi sport con costanza, confermi? Hai un atleta o sportivo come punto di riferimento o di cui sei semplicemente tifosa?
Assolutamente sì, non posso che confermarti il fatto che due volte a settimana frequento la palestra. Sono sempre stata una sportiva fin da bambina, i miei genitori mi hanno fatto praticare molti sport: nuoto, pallavolo, calcio e anche atletica leggera, dove ero velocista. Ho lasciato lo sport ha 15 anni perché il lavoro di modella mi portava via troppo tempo. Poi ho partorito e ho deciso di rimettermi un po’ in forma. Lo sport è una componente molto importante della mia vita; mi rilassa, mi aiuta a scaricare lo stress ed ha una componente quasi curativa. L’unico sport che ho mantenuto ancora oggi è lo sci, e proprio da questo sport è nata una forte ammirazione nei confronti della grande Deborah Compagnoni.
Anche oggi abbiamo ascoltato un racconto di vita di una ragazza fuori dal comune. La bellezza naturale travolgente unita alla forza di un carattere granitico l’hanno resa popolare al grande pubblico. La sua partecipazione da protagonista in un videoclip musicale di successo è solo l’inizio di un percorso di “influenze” verso chi, come lei, ha sempre sognato di farsi ammirare come simbolo di estetica e incanto.