L’Italia gioca due buoni tempi contro la Svezia ma non basta poi per arginare la forza della Nazionale delle Tre Corone che esce allo scoperto nel terzo periodo e s’impone per 8:0. Ora dopo le prime due gare, l’Italia avrà un giorno di day-off, prima di tornare in pista contro la Lettonia, martedì alle ore 16:15 con la diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player.
Dopo l’esordio contro la Svizzera, l’Italia sfida la Svezia bi-campione del mondo in carica, che nel suo match di apertura ha perso 5 a 2 con la Repubblica Ceca. In porta Marco De Filippo Roia. In difesa Pavlu-Trivellato, McMonagle-Helfer, Marchetti-Hofer e Zanatta-Tauferer. Anche in attacco, visto l’infortunio di Morini (Mondiale finito per l’attaccante del Lugano), sono ridisegnate le linee: Ramoser Bardaro e Rosa, mentre in seconda c’è Diego Kostner con Insam-Miceli. Terzo blocco con Gander-Andergassen-Deluca, mentre nel quarto c’è la novità Simon Kostner assieme ad Hochkofler e Lambacher. Intanto, per la cronaca, si registra l’arrivo a Bratislava anche di Tommaso Traversa che rimane a disposizione del roster azzurro.
Per quanto riguarda la Svezia, tra i pali gioca Henrik Lundqvist, leggenda dei New York Rangers della NHL, con capitan Ekman-Larsson e Larsson in prima linea difensiva, mentre Petterson-Hornqvist-Nylander compongono il primo blocco offensivo, in una squadra ricchissima di giocatori provenienti dalla NHL (sono 19 su 21). Ekholm-Gustafsson, Pettersson-Haag e Rasmussen-Kruger sono le altre linee difensive, mentre in attacco giocano Linblom-Adrian Kempe-Lindholm, Eriksson-Lander-Bratt e Kruger-Mario Kempe.
Dopo 130 secondi, Svezia già sul pezzo: Lander insacca un disco dopo una parata di De Filippo su Bratt, autore di una bella azione personale. Sotto per 1 a 0 l’Italia viene schiacciata nel suo terzo, ed è il goalie del Cortina ad ergersi come baluardo con due grandi parate su Gustafsson e Nylander, entrambi autori di pericolose conclusioni ravvicinate. Al 5:03 viene fischiato uno sgambetto a Jan Pavlu, ma durante il penalty killing la retroguardia azzurra regge l’impatto e mantiene il minimo svantaggio, mentre al 10,45 un’azione personale di Bardaro si chiude con il primo vero tiro respinto da Lundqvist. La musica è sempre la solita però, con la Svezia praticamente padrona della pista e Nylander a farsi vedere ancora con una bella azione il cui tiro finale è però respinto da De Filippo. Gli azzurri avrebbero anche un power play nel finale di periodo (fuori Pettersson) ma rischiano con Rasmussen che in controfuga costringe De Filippo ad un’altra grande parata, prima poi di avere con Trivellato un pericoloso tiro dalla distanza respinto col biscotto da Lundqvist.
Il secondo periodo si apre con l’ennesimo bel salvataggio su Hornqvist, poi Bratt qualche istante dopo trova solo l’esterno del palo, quindi al 24.43 azzurri nuovamente in inferiorità numerica (gancio con bastone per Bardaro). Questa volta gli svedesi non sbagliano, e al 25:25 Hornqvist trova il raddoppio dopo un bell’assist di Petterson: il controllo dell’attaccante dei Pittsbirgh Penguins davanti porta è perfetto, si sposta il disco da sinistra a destra e insacca il raddoppio. Dopo aver subito il gol gli azzurri cercano una timida reazione, affidandosi alla prima linea. Poi grande parata di De Filippo su Kempe Col passare dei minuti ci sono altre occasioni per gli svedesi, con Gustafsson che si fa vedere due volte, Nylander che dal disco d’ingaggio destro spara sulla traversa, e soprattutto Lindholm che costringe ancora De Filippo ad un super lavoro in controfuga, ma il risultato non cambia più sino alla seconda sirena.
Al 41’ grande pressione azzurra con tre tiri nell’area svedese e solo il palo nega la rete agli Azzurri. Una penalità per troppi uomini in pista spezza il buon momento della Nazionale. Quattro passaggi in powerplay e la Nazionale delle Tre Corone si porta sul 3:0 con il tocco sottoporta di Lindblom. Passano 55 secondi e Kruger cala il poker gialloblu con un tiro in diagonale dopo essersi aperto un varco nella difesa italiana. Dopo questo uno-due la Svezia sale in cattedra. Lander al 48:55 realizza in inferiorità. Ramoser ha sulla stecca una ghiotta occasione ma il suo tiro è fuori bersaglio. Gli avversari non demordono: prima Nylander (accordato con il video-replay) e poi Lander (hat-trick) rimpinguano lo score degli svedesi. Ma non è finita. Hornqvist firma al 58:29 il definitivo 8:0 a favore dei Campioni del Mondo in carica.