Grande giorno per l’atletica leggera grazie alla tappa italiana della “Diamond League“: il Golden Gala, dedicato dal 2013 a Pietro Mennea, che si svolgerà questa sera allo stadio Olimpico di Roma.
L’evento, inserito nel circuito IAAF (International Association of Athletics) e organizzato dal CONI in collaborazione con la Federazione Italiana di Atletica Leggera, su idea di Primo Nebiolo, storico presidente della FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera), è considerata un’importante vetrina di atletica leggera.
Saranno tante le classiche discipline in gara in cui si sfideranno i migliori atleti mondiali: si inizierà con la staffetta, poi a seguire tutte le altre fino alla competizione paraolimpica dei 100 metri maschile e femminile.
Evento collaterale è stato anche un “cooking show”, tenutosi presso l’albergo della capitale, quartier generale del meeting, che ha coinvolto quattro atleti: i discoboli Mason Finley (bronzo mondiale) e Sandra Perkovic (campionessa olimpica, mondiale ed europea), le due siepiste Emma Coburn (campionessa mondiale) e Aisha Praught-Leer (oro ai Giochi del Commonwealth). Sono stati i protagonisti di un’inedita sfida a colpi di fornelli, guidati dallo chef Carmine De Angelis, e valutati da una giuria internazionale assieme all’ostacolista Cassandra Tate (bronzo mondiale 400hs nel 2015).
Ma quella di domani sarà una competizione molto social, già iniziata, in cui i suoi partecipanti affidano ai social network le loro impressioni ed emozioni: Sandra Petkovic, come riporta sul suo account Twitter, ribadisce che “è molto eccitata per la gara, anche perché questa sarà la sua nona partecipazione”; così come Emma Coburn, d’altra parte, che ha detto attraverso i suoi canali social “non vedo l’ora di partecipare per la prima volta a Roma”.
Sarà una parata di stelle, “150 atleti da 51 paesi da tutto il mondo, compresi molti italiani e di questo siamo molto orgogliosi” come ha commentato il meeting director Luigi D’Onofrio, ma tanti pure i debuttanti come Jeff Henderson, “un americano entusiasta del suo debutto al Golden Gala”, come riporta l’account Twitter ufficiale della Diamond League.
Grande attesa per il duo italiano Tortu-Jacobs. Il giovane atleta durante la conferenza stampa di presentazione ha dichiarato “penso sempre di migliorare il mio tempo. Sinceramente l’obiettivo a ogni gara è quello di fare il record personale. Mi accontenterei anche di un solo centesimo”, ha ricordato quando “a Savona c’erano ottime condizioni e ho sbagliato poco e domani cercherò di replicare quella gara e provare ad andare ancor più veloce”. Il giovane Filippo Tortu, sulla pista ligure, ad inizio marzo, ha sfiorato il record italiano, chiudendo con un eccellente 10:03, a soli 2 centesimi dal primato di Pietro Mennea. Ma anche Marcell Jacobs corre veloce, avendo corso i 100 metri in 10:08, la sfida tra i velocisti azzurri sarà ancor più entusiasmante e avvincente, grazie anche alla presenza di velocisti di fama mondiale come Ronnie Baker e Christian Coleman, pronti non solo a duellare sulla pista dell’Olimpico, ma a sfidarsi nei prossimi anni per raccogliere lo scettro di Bolt.
Nella mattinata, un gruppo di atleti è stato ricevuto dal Pontefice, nell’ambito del progetto che porterà domani allo stadio Olimpico i “Poveri del Papa” ad assistere al Golden Gala anche italiani, migranti e profughi dalla Siria e da altre zone del mondo che vivono un momento di difficoltà, accompagnati dalla comunità di Sant’Egidio e dalla cooperativa Auxilum insieme ai podisti dell’Athletica Vaticana.
Il velocista Filippo Tortu non si voluto perdere l’occasione di un selfie con Papa Francesco, pubblicandolo poi su Facebook con il commento “Un’emozione straordinaria, un’esperienza unica e irripetibile insieme a tutti i miei compagni”.
In conferenza stampa Tortu ha descritto l’incontro con il Papa dicendo “è stata un’emozione fortissima perché è la persona più importante del mondo”.
A chi invece chiedeva quale specialità di velocità predilige, il giovane di Carate Brianza ha confermato che “ci siamo concentrati sui 100 ma, comunque, allenandoci sulla doppia distanza vorrei tenere i 100 metri fino almeno agli Europei, ma credo che in futuro la mia gara principale saranno i 200 metri”.
Tra le altre discipline da segnalare il salto in alto donne che vedrà in pedana l’azzurra Alessia Trost, che in questa stagione ha saltato 1.95 e che ha dichiarato in conferenza stampa “Questa è una pedana è emozionante e sono curiosa di vedere cosa succederà. Ho cambiato alcune cose sulla preparazione della gara e non vedo l’ora di mettermi alla prova”. L’atleta delle Fiamme Gialle dovrà vedersela in particolare con Mariya Kuchina-Lasitskene, campionessa in carica al Golden Gala, a cui manca una vittoria per eguagliare il record di Blanka Vlasic per il numero di successi (14) in Diamond League.