Lorenzo Leonarduzzi reagisce
“Ora sono costretto a lasciare il Giappone, ma appena arrivo in Italia vado dai miei avvocati e intendo reagire per salvaguardare la mia dignità. Non contro l’azienda che capisce bene che si tratta di un fuori onda rubato, ma contro chi mi accusa”: Lorenzo Leonarduzzi, richiamato dal Giappone dalla Rai, reagisce con alcune dichiarazioni riportate da QN.
“Prendo le distanze nella maniera più forte e assoluta da quello che mi viene contestato, perché non si è trattato di una telecronaca. Il microfono era rimasto aperto per sapere quando si poteva tornare in onda e la cuffia era appoggiata sul tavolo, ma avevo avuto indicazioni che in onda c’era il tg e non era previsto che andassimo in diretta su Rai Play 2” aggiunge il giornalista.
“Abbiamo cominciato a chiacchierare con il collega quando pensavamo di non essere in onda – conclude Leonarduzzi -. Non c’era nessun intento di body shaming da parte nostra. Quando io dico che l’atleta olandese ha un fisico grosso, non voglio denigrarla. Lo dico perché le cinesi sono basse e esili e questo può influenzare il tuffo. Tra l’altro l’atleta Giulia Vittorioso è anche una mia parente, non mi permetterei mai di fare body shaming”.