La rinuncia dell’Italia alla candidatura olimpica di ‘Roma 2024‘ è stata “una sofferenza tripla perchè da un certo punto di vista si è rinunciato non perchè non si avevano risorse o capacità, ma per paura”.
Lo ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti, rispondendo ad una domanda sulla rinuncia dell’Italia alla candidatura olimpica di ‘Roma 2024’, ospite negli studi di ‘Radio Bruno’.
“Quando un politico dice che ha paura di fare una cosa perchè altrimenti c’è la tangente, c’è la ruberia, c’è chissa’ quale cosa…. – ha aggiunto il ministro Lotti – Noi dobbiamo combattere la tangente ed il malaffare, ma non possiamo aver paura di organizzare un evento come una Olimpiade”.
Come ministero dello sport “continueremo a lavorare all’organizzazione di grandi eventi come i Mondiali di sci a Cortina nel 2021, come i Mondiali di pallavolo in Italia il prossimo anno, che vedono anche la città di Firenze, coinvolta – ha concluso il ministro Lotti – Continueremo con l’organizzazione della ‘Ryder Cup‘ o della finale dell’Europeo Under 21 nel 2019 che qualificherà le prime 4 squadre che andranno a Tokio nel 2020. Io sono convinto che i grandi eventi portano non solo turismo, non solo un giro economico per l’evento organizzato, ma portano anche investimenti, sportivi e non, infrastrutturali, importanti”.