Dopo Praga, Lodz e Bolzano la straordinaria epopea continentale di Trentino Volley in CEV Champions League si arricchisce di un’altra tappa da ricordare. E’ quella di Cracovia, città polacca, dove domenica sera a partire dalle ore 18 la squadra Campione d’Italia disputerà la sua quarta finale del massimo trofeo continentale di sempre, affrontando guarda caso proprio quello Zenit Kazan con cui a Bolzano disputò (e vinse) l’ultimo precedente atto conclusivo della sua storia (vittoria per 3-1 il 27 marzo 2011).
La Trentino Diatec si è assicurata questo nuovo appuntamento con la gloria superando a sorpresa ma con pieno merito la Cucine Lube Civitanova nel derby tutto italiano andato in scena alla Tauron Arena nella seconda semifinale della Final Four. Come ad Assago due mesi prima in Coppa Italia e ancora prima a Praga nel 2009, la squadra di Stoytchev è stata in grado di ribaltare completamente il pronostico della vigilia imponendosi però con un punteggio nettissimo (3-0) che fotografa bene il grande divario emerso fra le due formazioni nel corso del match.
La formazione trentina ha sofferto solo in avvio, andando sotto per 3-8 nel primo set; trovata la giusta concentrazione già dopo il primo time out tecnico, in seguito è diventata assoluta padrona del campo non lasciando scampo agli avversari. La Cucine Lube è stata travolta dai tricolori che hanno messo in mostra, di fronte ad oltre diecimila persone, un cambiopalla di altissima qualità, a cui hanno fatto seguito in fase di break un muro ed una difesa che hanno offerto tantissime occasioni di ricostruita agli scatenati Urnaut, Djuric (67%!) e Antonov (56%). Quanto di meglio si potesse chiedere per ripartire dal punto di vista morale il ko con Modena nei Play Off e per avvicinarsi alla finale di domani con motivate speranze di vittoria.
La cronaca della gara. Senza poter utilizzare Kaziyski e Nelli (non a referto per motivi differenti), per lo starting six della Trentino Diatec Stoytchev sceglie Antonov da schierare in posto 4 assieme ad Urnaut e Van de Voorde al centro in diagonale a Solé, confermando poi il resto dello schieramento che prevede Giannelli in regia, Djuric opposto e Colaci libero. Gianlorenzo Blengini, tecnico di Civitanova, risponde presentando la Lube con Christenson al palleggio, Miljkovic opposto, Juantorena e Cebulj in banda, Stankovic e Podrascanin centrali, Grebennikov libero. L’inizio di match è però terribile per i gialloblù, che incassano subito un parziale pesantissimo (0-4) commettendo tre errori nelle prime quattro azioni. Civitanova ringrazia ed aumenta la sua andatura (3-8) con Juantorena ma al rientro in campo dopo il primo time out tecnico la Trentino Diatec si scioglie ed inizia a giocare come sa, piazzando un parziale di 7-2 che porta la firma dei muri di Solé e degli attacchi di Djuric (10-10). Blengini interrompe il gioco ma Trento è una furia e mette la freccia sul 14-12 sfruttando un muro di Giannelli su Cebulj e un errore a rete di Podracanin. L’ulteriore allungo arriva con un altro block vincente di Van de Voorde (16-13); Civitanova si disunisce e i Campioni d’Italia ne approfittano per vincere a mani basse il primo set (25-19) dopo aver aumentato progressivamente la propria andatura (20-16, 23-18).
Nel secondo set l’equilibrio dura a lungo (5-5, 8-8), poi dopo il primo time out tecnico Trento scappa via di nuovo con Djuric e due muri di Urnaut e Antonov, entrambi su Miljkovic (12-8). La Lube soffre e perde ulteriore terreno (13-8 e 16-11) con lo schiacciatore sloveno che si erge ad assoluto protagonista; nel frattempo Blengini ha sostituito lo stesso capitano con Fei senza però trovare risposte particolarmente positive da parte dei suoi (19-15). La Trentino Diatec non concede nulla agli avversari, Giannelli (ispiratissimo) offre palloni sempre precisi ai compagni che li chiudono sempre permettendo ai tricolori di volare sul 2-0 (25-20).
Nel terzo set c’è solo la Trentino Diatec in campo: la squadra di Stoytchev prende in mano le operazioni del gioco già sul 5-3, trasformato in pochi attimi da Djuric e dagli errori di Fei in 8-3. Il vantaggio aumenta esponenzialmente anche perché il muro di Trento è sempre più compatto e mette il bavaglio anche a Cebulj con Djuric, dopo che lo sloveno aveva trovato nuovamente posto in campo al posto di Priddy. Sul 13-8 Blengini ha già speso tutti i time out e non può fermare una squadra Campione d’Italia assolutamente scatenata (16-10) che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e spinta dai suoi uomini di palla alta conquista in fretta l’accesso alla finale di Champions: 25-18 e 3-0 come nel 2009 a Praga!
“Per noi, come avevo detto ieri in conferenza stampa, rappresentava già un onore partecipare a questa Final Four. Il nostro sogno all’inizio della stagione era di arrivare qui in Polonia e adesso prosegue in maniera incredibile – ha spiegato al termine della semifinale l’allenatore della Trentino Diatec Radostin Stoytchev – . Siamo soddisfatti della vittoria ma i miracoli succedono solo a chi ci crede, quindi occorre crederci anche domani perché abbiamo le nostre possibilità. Siamo partiti male, ma poi siamo cresciuti molto: la squadra si è tranquillizzata e abbiamo fatto le cose che avevamo preparato. I 12 muri contro una squadra come la Lube significano tanto: abbiamo tatticamente affrontato bene la gara e quindi sono soddisfatto anche per questo motivo. Il Kazan? E’ di sicuro la squadra più forte del Mondo in questo momento, basti pensare a quanto hanno fatto nella storia recente, ma come al solito noi dobbiamo tenere i piedi per terra e dare il massimo”.
Per la Trentino Diatec ora l’appuntamento è per domenica 17 aprile alle ore 18 quando scoccherà il momento della sfida contro lo Zenit Kazan che assegna il titolo di Campione d’Europa 2016. Diretta Fox Sport Plus, Radio Dolomiti e www.laola1.tv (streaming).
Di seguito il tabellino della seconda semifinale della 2016 CEV DenizBank Volleyball Champions League giocata questa sera alla Tauron Arena di Cracovia.
Cucine Lube Civitanova-Trentino Diatec 0-3
(25-19, 20-25, 18-25)
CUCINE LUBE: Stankovic 4, Christenson 1, Juantorena 10, Podrascanin 4, Milikovic 3, Cebulj 4, Grebennikov (L); Parodi, Priddy 1, Fei 8, Corvetta, Cester. N.e. Vitelli, Kovar. All. Gianlorenzo Blengini.
TRENTINO DIATEC: Urnaut 8, Solé 8, Djuric 15, Antonov 7, Van de Voorde 5, Giannelli 5, Colaci (L); Lanza, Bratoev. N.e. Mazzone T., De Angelis, Mazzone D.. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Collados di Vienne (Francia) e Barnstorf di Berlino (Germania).
DURATA SET: 26’, 26’, 27’; tot 1h e 19’.
NOTE: 10.000 spettatori. Cucine Lube: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 7 errori azione, 46% in attacco, 56% (46%) in ricezione. Trentino Diatec: 12 muri, 2 ace, 16 errori in battuta, 4 errori azione, 55% in attacco, 52% (43%) in ricezione.