Il dialogo di bordo chiarisce l’errore di valutazione nel momento cruciale di gara 9
L’America’s Cup è quasi nelle mani di Team New Zealand: nonostante gli sforzi e la strenua lotta di Luna Rossa, la serie è ora sul 6-3 e potrebbe concludersi definitivamente mercoledì. Nella regata di martedì, la numero 9, l’equipaggio italiano, in vantaggio di 80 metri circa, ha scelto il lato sinistro del campo nell’ultimo e conclusivo lato di bolina: una scelta sbagliata che ha permesso ai kiwi il sorpasso e poi di allungare.
Francesco Bruni dopo la gara ha ammesso il proprio errore di valutazione: “Mi sarei aspettato che il vento andasse a sinistra. Quando siamo a arrivati a quel momento cruciale, sfortunatamente ero al timone”, è il mea culpa del timoniere.
Un momento cruciale che il dialogo di bordo, pubblicato da Oasport, chiarisce. Francesco Bruni chiede a James Spithill: “Pensi che non ci sia niente a sinistra? (riferendosi al vento, ndr)”. La risposta dell’australiano: “Qualcosa, ma molto lontano…scordatelo!“. Poi Bruni: “Possiamo proteggere la sinistra“. E Spithill: “Vuoi proteggere la sinistra?“. E Bruni: “Sì“. Ancora Spithill: “Ok…andiamo in 3…o vuoi una copertura morbida?“. Bruni: “Soft cover“. Poi si sente il trimmer Pietro Sibello dire: “No, no, no, no“.