Luna Rossa è chiamata a rimontare da un complicatissimo 3-6 in America’s Cup, ma nella sfida contro New Zealand ancora tutto è possibile. Specie visto che il timonere è James Spithill.
Al Pitbull, soprannome ufficiale del 41enne australiano, è infatti riuscita una rimonta ancora più epica e complicata rispetto a quella che Luna Rossa spera di realizzare. Il tutto risale al 2013 e a un’altra edizione della America’s Cup. Un’edizione in cui arrivò una delle più grandi imprese della storia dello sport.
All’epoca, infatti il Team New Zealand si trovava sull’8-1 contro Oracle, il cui timoniere era guarda caso proprio James Spithill. Ebbene, quell’anno Oracle fu in grado di aggiudicarsi un filotto incredibile di otto regate consecutive. E, conseguentemente, la America’s Cup.
Proprio lui ha deciso di spiegare come riuscì quella missione apparentemente impossibile. “Contro i neozelandesi all’inizio eravamo impreparati. Poi sull’8-1 per loro ci compattammo, tutti quanto volevamo lottare fino alla fine e trovammo la maniera di migliorare la nostra velocità contro un’avversaria arrivata alla finale dopo un grande percorso. E anche noi ci proveremo fino in fondo, come avvenne allora”.