Marta Menegatti si attende un 2016 assai… energico. La beacher, che ha come obiettivo principale le Olimpiadi Rio de Janeiro, ha parlato con Sportal.it in occasione della presentazione del suo accordo con Unendo Energia Italiana.
Che ambiente climatico ti attende in Brasile alle Olimpiadi di Rio 2016?
Caldissimo (ride). Non sarà troppo caldo perché saranno ad agosto, quindi andremo a competere in un periodo mite, però speriamo di ambientarci bene anche con il vento, perché a Copacabana di solito c’è un po’ di vento. Quindi andremo lì prima per prepararci meglio.
A proposito di Rio, quali sono le tue ambizioni per questa competizione? Cosa è cambiato rispetto a Londra 2012, ti senti più matura sportivamente e umanamente parlando?
Rio sarà la mia seconda Olimpiade, sicuramente ho acquisito esperienza in più e un approccio diverso a questo sport. Mi sento molto maturata, quindi spero di riuscire a raggiungere un risultato migliore insieme a Viktoria.
Credi nella finale?
Spero in una medaglia, di colore preferibilmente giallo, speriamo che vada tutto come deve andare.
Prima di Rio ci sono altri appuntamenti che ti porteranno in Brasile come gli Open e il Grande Slam. Quanto conta per te portare a casa successi anche in queste competizioni?
Sicuramente l’Olimpiade è il torneo per eccellenza, che c’è ogni quattro anni e a cui ogni sportivo ambisce. Però, sicuramente, in tutto il periodo precedente non è che una atleta non faccia nulla, ma anzi ha la possibilità di competere costantemente e io ho la fortuna di portare in giro per il mondo i colori italiani, quindi ci aspetta un mese di allenamento in Brasile e poi inizieranno i vari tornei in giro per il mondo fino ad arrivare a Rio.
Sei stata inserita nella top 10 delle più belle beacher. Questo riconoscimento ti lusinga o ti mette a disagio, considerando la tua natura di ragazza semplice?
Mi fa sorridere ed è sempre abbastanza inaspettata come notizia, però il mio obiettivo principale non è scalare questo genere di classifiche, ma dare il meglio di me in campo e portare l’Italia e l’Aeronautica militare più in alto possibile.
Cosa significa per te intraprendere la collaborazione con un’azienda tanto importante come Unendo Energia Italiana?
E’ un onore, una responsabilità molto grande essere entrata a far parte di questa famiglia e portare in giro per il mondo i valori di questa azienda.
Quale sarà, praticamente, il tuo ruolo? Come diffonderai nel mondo i precetti di Unendo?
Il mio contributo sarà quello di portare un messaggio importante in tutto il mondo, perché avrò la possibilità di competere in vari paesi esteri e di sensibilizzare il più possibile le persone a utilizzare energia verde e le fonti rinnovabili.