Il Volley Bergamo ha preso atto della presunta non negatività di un test antidoping di Miriam Sylla effettuato al termine della finale del World Grand Prix, a cui partecipava con la nazionale italiana il 6 agosto 2017.
“Viene avanzata l’ipotesi che la non negatività possa essere causata da una contaminazione alimentare considerato il basso quantitativo della sostanza rinvenuta. Miriam Sylla, con il pieno sostegno del Volley Bergamo e della Federazione Italiana, ha richiesto immediatamente la disposizione delle controanalisi che verranno effettuate nello stesso laboratorio cinese del primo test” si legge nella nota della società orobica.