Mondiali di Milano: Tommaso Marini oro nel fioretto maschile

Mondiali di Milano: Tommaso Marini oro nel fioretto maschile

L’anno scorso a Il Cairo era stato battuto in finale dal francese Enzo Lefort aggiudicandosi un già splendido argento, oggi Tommaso Marini ha conquistato l’oro nel fioretto ai Mondiali di scherma in corso a Milano. Nella finale il 23enne nativo di Ancona ha battuto lo statunitense Nick Itkin per 15-13.

Si tratta della settima medaglia vinta dall’Italia in questi Mondiali: è il secondo oro dopo due argenti e tre bronzi. Gli azzurri fanno quindi il bis nel fioretto dopo l’oro conquistato ieri da Alice Volpi in finale su Arianna Errigo. Peccato invece per Martina Criscio, che nella sciabola femminile si è fermata a un passo dal podio.

Marini ha esordito nel tabellone da 64 contro il tedesco Faul per 15-8. Nel secondo turno l’anconetano delle Fiamme Oro ha poi avuto la meglio sul giapponese Shikine 15-4. La sua corsa è proseguita con il derby contro Filippo Macchi vinto per 15-11 e poi si è assicurato la medaglia con il successo con il punteggio di 15-9 sul transalpino Savin nei quarti di finale.

Nella semifinale, che ha visto un grandissimo supporto dei 2000 presenti al Mi.Co., Marini ha combattuto stoccata su stoccata per superare Lefort 15-13. La finale dell’oro è stata anch’essa una rivincita di quella del Campionato del Mondo Under 20 di Verona 2018. Il risultato è però, come quello della semifinale, diverso da quello visto cinque anni fa tra gli Juniores, con Marini che supera lo statunitense Itkin e si laurea per la prima volta in carriera campione del mondo.

Solo Marini ha fermato la corsa di Filippo Macchi. Il fiorettista toscano ha vinto facilmente il primo match contro l’israeliano Finstebush 15-3. Nel secondo turno l’atleta delle Fiamme Oro ha battuto all’ultima stoccata l’austriaco Lechner 15-14 portandosi agli ottavi. La sconfitta nel derby contro Marini 15-11 ha dirottato Macchi al nono posto nel suo primo mondiale.

Si ferma al secondo turno la gara di Daniele Garozzo e Alessio Foconi. Il campione olimpico di Rio 2016 ha iniziato la giornata con il successo per 15-8 sull’ucraino Yunes nel primo turno di assalti. Lo stop per il siciliano è arrivato nel secondo match contro il danese Winterberg-Poulsen 15-11. Foconi invece ha battuto il cipriota Tofalides con il punteggio di 15-8. Ma poi nel secondo match è stato sconfitto dall’egiziano Tolba 15-8.

Nella sciabola femminile, Martina Criscio ha vinto il primo turno contro la spagnola Perez Cuenca con il punteggio di 15-12. Ha poi avuto la meglio sulla turca Nisanur Erbil dopo un match combattutissimo per 15-13, quindi ancora una vittoria per l’atleta delle Fiamme Oro negli ottavi di finale contro la britannica Maxwell che le ha permesso di entrare nelle “top 8” dei mondiali. La medaglia iridata è sfumata contro la numero 1 del seeding, la giapponese Emura con un 15-8 classificandosi così in settima posizione.

Emura ha poi vinto la medaglia d’oro per il secondo anno consecutivo con successo in finale sulla greca Georgiadou per 15-11, i bronzi all’altra greca Gkontoura e alla bulgara Ilieva. Finisce agli ottavi di finale la corsa di Rossella Gregorio. L’atleta dei Carabinieri ha vinto il primo match di giornata contro l’atleta di Hong Kong Leung per 15-10. Stesso punteggio per la salernitana nel secondo contro la numero 12 del ranking, la statunitense Tartakovsky. La sua corsa si è fermata nelgli ottavi dove è stata sconfitta dalla francese Apithy-Brunet.

Al secondo turno lo stop per Michela Battiston. La friulana ha aperto la sua prova con una larga vittoria per 15-5 contro la kazaka Gulik. Nei sedicesimi di finale, l’atleta dell’Aeronautica Militare, ha visto fermare la sua corsa all’ultima stoccata contro la cinese Yang per 15-14 concludendo la prova in ventesima posizione. Primo assalto fatale infine per Chiara Mormile. La sciabolatrice dell’Esercito ha perso contro la giapponese Takashima 15-12 chiudendo il suo primo mondiale in 37a posizione.


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