Marcell Jacobs a Budapest
Saranno 22 gli azzurri in gara nella prima giornata dei Mondiali di Budapest. L’apertura assegna subito le medaglie: si comincia nella maestosa Piazza degli Eroi, uno dei simboli della capitale ungherese, con la 20 km di marcia maschile al via alle 8.50 con il campione olimpico Massimo Stano (nonché iridato della ‘trentacinque’), il vincitore della Coppa Europa di Podebrady Francesco Fortunato e l’argento europeo U23 Andrea Cosi, impegnati sul circuito di un chilometro da ripetere per venti volte. Nel match anche il giapponese campione del mondo in carica Toshikazu Yamanishi. Dalle 10.30 scattano le gare allo stadio, il National Athletics Centre nella denominazione internazionale, Nemzeti Atlétikai Központ nella lingua ungherese, dotato di nove corsie e una capacità di circa 35mila spettatori. Subito in pedana i due pesisti Zane Weir (fresco di 22,15) e Leonardo Fabbri, rispettivamente oro europeo indoor e vincitore del Golden Gala di Firenze, alla ricerca del 21,40 che qualifica direttamente per la finale: ci provano in 37, ci riusciranno in 12. Alle 11.05 la batteria della 4×400 mista: per nulla agevole il compito del quartetto azzurro (la cui composizione sarà comunicata più avanti) chiamato a sfidare formazioni quotate come Stati Uniti, Repubblica Dominicana, Gran Bretagna e Belgio. Passano le prime tre delle due batterie più due tempi di recupero, l’ordine delle frazioni è quello ormai classico uomo-donna-uomo-donna.
Alle 11.35 le batterie dei 3000 siepi con i gemelli Zoghlami: Osama è nella seconda con il marocchino campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali, Ala nella terza con il primatista del mondo Lamecha Girma (Etiopia). Niente ripescaggi, sbarcano in finale i primi 5 di ogni batteria. Alle 12.25 l’attenzione è tutta per la pedana del salto in lungo con il turno di qualificazione di Larissa Iapichino, reduce da tre vittorie consecutive in Diamond League (Firenze, Stoccolma, Montecarlo) e dall’oro agli Europei U23: 6,80 è la cifra del pass diretto, oppure, come al solito, serve mantenere un posto tra le dodici. La mattinata di sabato in chiave azzurra termina con le batterie dei 1500 femminili (dalle 13.15), che promuovono in semifinale le prime 6: Gaia Sabbatini incontra la pluriprimatista del mondo Faith Kipyegon, nelle altre batterie sono impegnate Sintayehu Vissa e Ludovica Cavalli.
La sessione serale si riapre alle 19.02 con i 1500, stavolta al maschile, anche qui con tre atleti azzurri, nessuno dei quali in batteria con il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen: Joao Bussotti nella seconda, Pietro Arese nella terza con lo spagnolo Mo Katir, Ossama Meslek nella quarta. Fari sulla pedana del triplo alle 19.37 per il turno di qualificazione: il finalista di Eugene Emmanuel Ihemeje (quinto nel 2022) e Tobia Bocchi puntano al 17,15 che promuove in automatico. Alle 19.43, ecco uno dei momenti più attesi, le batterie dei 100 metri con il campione olimpico Marcell Jacobs e il campione europeo indoor dei 60 Samuele Ceccarelli: la composizione delle rispettive batterie si conoscerà soltanto dopo il turno preliminare della mattina. Finali del peso (alle 20.37) e della staffetta 4×400 mista (alle 21.49) sperando nelle sfumature d’azzurro.