In caso di un festeggiamento al pari di quello dell’estate 2001, quando “si spogliò” l’attrice Sabrina Ferilli, sono aperte le “candidature” per la prossima eventuale festa tricolore.
Le candidate sono tante, tratti indistinguibili richiesti dalla tifoseria sono la romanità, la fede giallorossa, la bellezza e aver anche un certo seguito.
Dopo la proposta dell’attore romano e romanista, Daniele Antonini, Sportal.it ha incontrato l’attrice Giulia Montanarini, impegnata in questi giorni a teatro nello spettacolo “Il Congresso degli Arguti.. Ovvero sei sommi protagonisti nell’arte dei libelli”, la quale, davanti alle telecamere, non si è tirata indietro davanti all’ipotesi di spogliarello, anzi…
Giulia, tifosa della Roma, vero?
“Certamente da sette generazioni, nata nella Capitale, il mio cuore batte per la Roma e spero che quest’anno sia la volta buona che la squadra riporti, dopo anni, l’amato scudetto nella nostra città”.
Ricordi ancora lo spogliarello di Sabrina Ferilli?
“Chi se la scorda! Con quel costumino color oro…”.
Ti vorresti candidare per quel ruolo?
“Si, certamente (alzata di mano, ndr)”.
Un messaggio a Sabrina Ferilli?
“Sabrina, potresti passare lo scettro a me, vorrei tanto essere la portabandiera della Roma, eppoi sono anche romana”.
Mettendo da parte il tifo, quali sono le percentuali che i giallorossi vincano, realisticamente parlando, lo scudetto?
“La vedo dura, possiamo arrivare tra le prime tre, glie lo auguro! Anche se non vedo il capitano in campo, speriamo che questa stagione sia quella giusta”.
Un messaggio di saluto e incoraggiamento che vorresti indirizzare a Francesco Totti?
“Innanzitutto auguri per la terza gravidanza di Ilary Blasi (moglie del capitano giallorosso, ndr), una donna meravigliosa e bellissima Ilary, e poi daje capitano che può essere l’anno giusto”.
Oltre il calcio sappiamo che sei una grande appassionata di rugby, vero?
“Si, rugby e nuoto! Ho seguito con grande entusiasmo i recenti mondiali che si sono disputati in Inghilterra, mi dispiace non esser stata lì, ma era scontata la vittoria degli All Blacks”.
Tra gli azzurri del rugby, qual è il tuo campione preferito?
“In assoluto il capitano, Sergio Parisse, anche Bergamasco persona spettacolare e grande atleta, poi Zanni. Ma in generale, sia esteticamente e sia atleticamente, sono grandi personaggi”.
Dal punto di vista dell’estetica preferisci i rugbisti oppure i calciatori?
“Sono più belli i rugbisti, si, sono i più belli, sono dei lord! Altra domanda (sorriso ndr)?”.
Come mai questa scelta così netta?
“Hanno il fascino! Non è per metter le mani avanti, sono anche stata con dei calciatori, ma secondo me, lo sportivo che pratica il rugby possiede un fascino da maschio!”.
Un ricordo particolare di qualche tuo flirt con dei calciatori?
“Le vacanze non c’erano, non si faceva mai una vacanza: le mie estati al massimo di dieci giorni al mare, nel periodo natalizio in camera in albergo ad aspettare che terminasse le partite. Non è facile stare con un calciatore, mi sembra la loro una vita militare, scandita dagli allenamenti e dalle partite”.
Le vacanze delle compagne dei calciatori sono particolari, stando molto tempo da sola?
“Dipende da calciatore a calciatore, io non conservo dei bellissimi ricordi delle mie vacanze sia estive e sia invernali nel periodo con cui stavo insieme ad un calciatore”.
In questi giorni sei impegnata con la commedia itinerante “Il Congresso degli Arguti.. ovvero sei sommi protagonisti nell’arte dei libelli” che segna l’esordio teatrale di Marina Ripa di Meana.
“Marina interpreterà la Tramontana, lei una donna impetuosa, pertanto il ruolo le si addice. Sa anche recitare, anche se è la prima volta che recita e, credetemi, recitare in teatro non è da tutti”.
Quando hai saputo che ci sarebbe stata anche lei nel cast, qual è stata la tua reazione?
“Io amo Marina, da sempre. Nutro verso di lei una profonda stima, ha una grande testa e un grande carattere, abbinate ad una bellezza disarmante. Ero sicuro che avrebbe fatto e continuerà a fare un bellissimo esordio sul palcoscenico”.
