Non sbaglia un colpo Antonio Faravelli: beato tra le donne

L’ultimo evento del programma “Rosa Genoni MilanoLab” prima della pausa estiva si è svolto a Milano presso lo Spazio 3R, con un brindisi di bollicine delle Cantine Vitea e Golf and Wine 1895, in attesa della ripresa a settembre.

La narrazione dedicata a Rosa Genoni, in occasione dei 70 anni dalla sua scomparsa, prosegue, evidenziando il suo significativo contributo alla storia sociale e politica italiana e alla promozione dell’empowerment femminile. Anche Antonio Faravelli ha confermato la sua brillante presenza.

Nell’ambito delle attività divulgative gratuite rivolte al pubblico, il “gemellaggio” con l’Associazione Spazio 3R Riciclo Ricucio Riuso si inserisce perfettamente, sostenendo l’emancipazione professionale femminile da anni.

Sabato è stata consegnata una dedica firmata Rosa Genoni per sottolineare l’importanza politico-sociale della moda nel supporto alle donne in difficoltà. La giornalista Elisabetta Invernici, ideatrice e curatrice del progetto Rosa Genoni MilanoLab, ha commentato: “L’apprendimento di una professione artigianale rappresenta oggi, come alla fine dell’800, un’opportunità concreta di riscatto, garantendo un’immediata indipendenza economica”. Rosa Genoni si era resa conto di questo e fin dagli esordi ha sostenuto i Movimenti in difesa delle lavoratrici, partecipando a cortei, agitazioni e congressi per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre gli orari. La stilista milanese ha dedicato 25 anni all’insegnamento serale volontario presso la Società Umanitaria e ha curato un corso di Storia del Costume Femminile, pubblicando anche la “Storia della moda attraverso i secoli a mezzo dell’immagine” nel 1925.

Negli anni ’20, Rosa Genoni fondò un laboratorio di sartoria per le carcerate di San Vittore, intitolato alla suocera Carolina Miccio, convinta che il lavoro potesse offrire un’opportunità di riscatto e rinascita.

Nel pomeriggio, gli spazi di via Ascanio Sforza si sono animati con laboratori aperti al pubblico per adulti e bambini, permettendo loro di sperimentare la creazione di accessori, dal taglio alla cucitura, alla personalizzazione con ricamo e stampa. La giornata si è conclusa con un dialogo tra Elisabetta Invernici e la presidente Chiara Ceretti intitolato “Scuola di Sartoria: da Rosa Genoni a Spazio 3R”, seguito da un brindisi finale e foto di rito collettiva con Faravelli beato tra le donne.

 


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