Dopo la medaglia olimpica, la vetta mondiale.
A Budapest Nicolò Martinenghi scrive la storia, laureandosi campione del mondo di nuoto nei 100 metri rana. Un’ulteriore consacrazione per il varesino classe 1999, che alle Olimpiadi di Tokyo 2020 aveva conquistato il bronzo nella stessa categoria, regalando all’Italia la prima medaglia nel nuoto (da un punto di vista cronologico) nel corso della manifestazione.
All’epoca Martinenghi nuotò in 58″33, mentre a Budapest ha fissato i cronometri sul tempo di 58″26. In questo modo ha stabilito anche il nuovo record italiano nei 100 metri rana. Alle sue spalle si sono classificati l’olandese Arno Kamminga (58″62) e lo statunitense Nic Fink (58″65).
L’exploit di Martinenghi ha un’enorme portata storica, dato che prima di lui mai nessuno si era laureato campione del mondo nei 100 rana. Da Belgrado 1973 il titolo è stato assegnato 19 volte, e solo quattro volte l’Italia è salita sul podio. Sono però arrivati nella storia tre medaglie d’argento (Gianni Minervini nel 1986, Domenico Fioravanti nel 2001 e Fabio Scozzoli nel 2011) e una di bronzo (sempre Minervini, ma nel 1991). Ora finalmente l’oro, con la firma d’autore del giovane campione lombardo.
