All’Olimpiade di Rio de Janeiro è diventato l’atleta più medagliato di sempre, a quota 23, oltre che il primo nuotatore a prendere parte a 5 edizioni dei Giochi. Ma che Michael Phelps abbia dovuto combattere con diversi problemi extra-piscine era noto e sul tema l’ex atleta statunitense è tornato a parlare in ‘The Axe Files’ il podcast di The University of Chicago Institute of Politics e CNN condotto da David Axelrod, ex braccio destro del presidente Obama: “Ho sofferto più volte di depressione post-gara e volevo morire” ha drammaticamente rivelato Phelps, prima di porre l’accento sulla necessità che la commissione olimpica faccia di più per aiutare gli atleti:
“Mi rattrista che non c’è niente che possa aiutare gli atleti a superare la fase (di transizione, ndr) post olimpiadi” ha aggiunto Phelps, che ha ammesso di essere ricorso ad alcool e droghe dopo aver vinto alcune delle medaglie olimpiche nella bacheca del fuoriclasse di Baltimora.