Emergono i primi dettagli riguardo la morte di Mattia Dall’Aglio.
Secondo quanto riportato da Rai News, il nuotatore sarebbe deceduto a seguito di un malore dovuto ad un problema cardiaco: è questa la prima indicazione che si è avuta a seguito dell’autopsia eseguita sul corpo del 24enne.
Dell’Aglio è morto lo scorso 6 agosto a Modena mentre si trovava in palestra, facendo pesi. A scoprire il nuotatore ormai senza vita è stato un vigile del fuoco, che ha tentato senza successo di rianimarlo usando un defibrillatore.
Solo qualche giorno fa, come rivelato dal Corriere della Sera, la Procura di Modena aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo: il capo della procura Lucia Musti e il sostituto Katia Marino hanno inserito “una o più persone” nel registro degli indagati. Massimo riserbo sui nomi, così come su tutti gli altri dubbi, tra i quali lo stato di salute di Dall’Aglio prima del decesso e il sospetto che il nuotatore avesse assunto dei farmaci.
Intanto si indaga anche su dove il nuotatore ha perso la vita: secondo quanto riferito da Repubblica Bologna e ricostruito in base alle parole del capo della procura Musti, la palestra sembra in realtà essere “una stanza dei vigili del fuoco, data in uso ad associazioni volontarie sportive che gestiscono questi luoghi. Un fatto comune e diffuso”.