Mondiali vasca corta, l’Italia inizia con due argenti
L’Italnuoto parte con due argenti ai Mondiali di nuoto in vasca corta alla Duna Arena di Budapest, per la 17ª edizione dei mondiali in vasca corta. A dare la prima gioia agli azzurri è Alberto Razzetti che si conferma un garista come pochi e nei 200 misti ottiene il massimo possibile: argento e record italiano. Imprendibile, infatti, è lo statunitense Shaine Casas oro in 1’49″51.
A chiudere in bellezza la prima giornata per il Bel Paese ci pensa la staffetta 4×100 stile libero maschile (con Miressi, Deplano, Zazzeri, Frigo) capace di salire sul secondo gradino del podio dietro agli Stati Uniti e davanti alla Polonia. Un argento quello di ‘Razzo’ arrivato in rimonta: il 25enne ligure di Lavagna nuota in 1’50″88, togliendo sessantasei centesimi all’1’51″54 griffato nel dicembre 2021 ad Abu Dhabi per il bronzo iridato.
“Stamattina mi sentivo bene e nel pomeriggio avevo la sensazione che sarei potuto andar forte. Sono contento, perché volevo questo record e sono sceso in acqua con questo obiettivo – sottolinea Razzetti – l’americano obiettivamente era imprendibile e credo che di più non potevo fare. Mi aspetta una rassegna iridata in cui gareggerò moltissimo. Ad Abu Dhabi e a Otopeni stavo alla grande, sarebbe bello ripetersi anche qui a Budapest”.
Solo quinta alla fine la 4×100 donne azzurra: il sogno del podio iridato sfuma ma non la sensazione che la velocità azzurra sia definitivamente al passo con l’eccellenza. Una superba Sofia Morini (52″55 pp), Sara Curtis (51″69), Chiara Tarantino (52″63) ed Emma Virginia Menicucci (52″71) sono quinte in 3’29″58, per il bronzo occorreva abbassare il 3’28″44 del Canada.
L’oro è degli Stati Uniti con il record del mondo in 3’25″01 e l’argento dell’Australia in 3’28″25. “Sapevamo che era difficile ma abbiamo dato tutto – sottolinea Morini – Abbiamo grandi margini di crescita”. Prosegue Curtis: “Sono sicura che prima o poi la medaglia arriverà. Certo dopo il tempo del mattino ci speravamo”. Le fa eco Tarantino: “Daremo grandi soddisfazioni, tanto in vasca corta quanto in lunga. Abbiamo dato il massimo”.
Conclude Menicucci: “Confermo quanto hanno affermato le mie compagne. Il futuro è nostro. Io sono contenta, perché non mi aspettavo di essere a questi livelli in vasca corta”. Sorrisi per Michele Busa scrolla emozione e tensione e si prende la finale dei 50 farfalla con il settimo crono, nuotando ad appena sei centesimi dal record italiano di 22″02 di Matteo Rivolta del 2022. Bene anche Lorenzo Mora che conferma di essere tornato al top, grazie agli allenamenti al Centro Federale di Ostia con Claudio Rossetto, e accede alla finale dei 100 dorso.