Phelps dice 23 e saluta di nuovo

Questa volta non sembrano esserci margini per un altro clamoroso ripensamento. Pochi minuti dopo la storica doppia medaglia italiana nei 1500, nella piscina dell’Olympic Aquatics Stadium di Rio de Janeiro si è vissuto un altro momento destinato a restare indimenticabile: l’ultima bracciata di Michael Phelps.

Il fuoriclasse di Baltimora ha conquistato il 23° oro olimpico di una carriera difficilmente eguagliabile nella 4×100 mista, ultima prova del programma del nuoto in vasca, prima delle gare di fondo, nonché trionfo che ha permesso agli Usa di abbattere il muro dei 1000 ori nella storia dell’Olimpiade.

Dopo la premiazione e dopo aver stabilito il nuovo record olimpico nella staffetta (3’27″95), Phelps ha anticipato la volontà di (ri)dire basta: “La mia carriera si è conclusa come ho sempre desiderato. Ho vissuto un sogno divenuto realtà. Dopo Londra avevo promesso che non sarei tornato e invece l’ho fatto, ma stavolta la mia decisione è definitiva, non competerò più a questi livelli”.

Queste le parole del campionissimo americano, con chiaro riferimento al clamoroso ritorno alle gare nel 2014 quando, dopo aver annunciato il ritiro già prima dei Giochi di Londra, Phelps tornò sui propri passi al termine di un momento molto delicato sul piano personale.

A Rio Michael ha ottenuto 5 dei 6 ori “in programma”, venendo battuto solo dall’indonesiano Schooling nella finale dei 100 farfalla.
 


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