Si conclude con un bronzo l’avventura alle Olimpiadi del nuoto azzurro
Altra impresa nel nuoto per l’Italia che conquista la medaglia di bronzo nella 4×100 misti maschile. La squadra formata da Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi chiude terza, alle spalle di Stati Uniti e Gran Bretagna.
Gara molto combattuta con gli italiani che beffano la Russia per soli cinque centesimi. La spedizione azzurra ai Giochi si conclude così con un totale di sei medaglie (record di Sydney 2000 eguagliato).
“C’è grande unione nel gruppo. Sapevamo che le prime due erano impossibili da raggiungere, ma siamo riusciti a battere la Russia. Siamo al settimo cielo”, le prime parole degli azzurri riportate da Sportmediaset.
A Rio de Janeiro, cinque anni fa, sono state 28 complessivamente le medaglie conquistate dagli Azzurri: 8 ori, 12 argenti e 8 bronzi, che sono valsi all’Italia il nono posto nella classifica finale, il quinto tra i Paesi europei, alle spalle di Gran Bretagna, Russia, Germania e Francia. Niccolò Campriani ne ha vinte due d’oro nel tiro a segno con la sua carabina, Diana Bacosi e Gabriele Rossetti hanno messo tutti in fila nel tiro a volo, ma sono saliti sul gradino più alto del podio anche Daniele Garozzo (scherma), Fabio Basile (judo), Gregorio Paltrinieri (nuoto) ed Elia Viviani (ciclismo su pista). Il veneto è stato uno dei nostri portabandiera nella cerimonia inaugurale. L’altra, Jessica Rossi, ha vinto l’oro nel 2012 a Londra, nel tiro a volo.
Anche nell’edizione inglese sono state 28 le medaglie messe al collo da atleti italiani: 8 d’oro, 9 d’argento e 11 di bronzo. Le altre sette medaglie italiane del metallo più prezioso arrivarono nel tiro con l’arco (squadra maschile), nel tiro a segno (ancora Campriani), nella scherma (ci furono le vittorie del fioretto a squadre femminile e maschile e di Elisa Di Francisca nel fioretto individuale femminile), nel taekwondo (Carlo Molfetta) e nella canoa con Daniele Molmenti.