Tokyo 2020, tutta la rabbia di Rachele Bruni

Le parole di Rachele Bruni

Rachele Bruni non sa darsi pace per la mancata medaglia nella 10 km di nuoto in acque libere.

“E’ stata una gara tirata fin dall’inizio, purtroppo ho sofferto il ritmo e ho faticato a restare nel primo gruppo quando si è staccato – commenta la 30enne di Firenze, allenata da Emanuele Sacchi, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, 10 ori europei e 19 medaglie internazionali – Dopo lo strappo decisivo intorno ai sette chilometri mi sono accorta che non ne avevo. Avevo impostato la gara sulla Van Rouwendaal, cercando di non sprecare energie, ma evidentemente non ne avevo molte. Sono dispiaciuta; ho molta rabbia. Avevo buone sensazioni alla vigilia. Avevamo lavorato bene. Purtroppo ho sempre accusato questo tipo di gare, con tanto ritmo sin dall’inizio è la temperatura dell’acqua alta. Ma non è una scusa. Le condizioni era uguali per tutte”.


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