Gara maschile rinviata alla mattina del 31 luglio
Ora è acclarato: la Senna si sta rivelando un problema per gli organizzatori delle Olimpiadi. Nonostante un investimento di 1,4 miliardi di euro per bonificarlo e renderlo “agibile”, il fiume parigino continua a creare disguidi a chi dovrebbe buttarsi nelle sue acque per svolgere le proprie gare.
Come riportato da World Triathlon, la gara maschile di triathlon, inizialmente in programma per la mattinata di oggi, è stata rinviata al 31 luglio, sempre di mattina (subito dopo la gara femminile). Il motivo? I test sull’acqua della Senna sono stati negativi. Il fiume, ad oggi, è ancora troppo inquinato per poter dare il via libera e consentire agli atleti di gettarsi in acqua.
“Dopo un meeting per valutare la qualità dell’acqua tenuto questa notte alle ore 03.30 dagli organizzatori di Parigi 2024, i rappresentanti di World Triathlon, tecnici e medici del CIO, Meteo France e la prefettura di Parigi, si è deciso di posticipare la gara maschile di triathlon”, si legge nel comunicato.
Un colpo durissimo all’organizzazione delle Olimpiadi. La sensazione è che scegliere la Senna come location per certe gare sia stato un azzardo. In Francia sta rimontando la polemica per i tantissimi soldi investiti per bonificarla. Nel villaggio olimpico, tanti gli atleti arrabbiati, al momento soprattutto quelli del triathlon. “Non esiste, l’atleta deve messere al centro”, le dure parole di Antonio Rossi, leggenda della canoa, a Sky Sport.