Pallamano, l’Italia fa la storia: ai Mondiali dopo 27 anni

Decisiva la vittoria su Montenegro a Pogdorica (34-32 il finale)

Capolavoro della pallamano azzurra. L’Italia ha strappato il pass per i Campionati Mondiali 2025. Dopo 27 anni di attesa (unica partecipazione nel lontano1997), gli Azzurri di Riccardo Trillini scrivono la storia. Al termine di una prova spettacolare nel caldissimo Morača Sport Center di Podgorica, di fronte a 6mila spettatori, la Nazionale ha battuto 34-32 i padroni di casa del Montenegro, bissando il 32-26 della gara d’andata al Pala San Giacomo di Conversano.

Prova di squadra incredibile degli Azzurri, che dunque centrano un risultato storico per il mondo della pallamano. “Si è realizzato un sogno per tutti noi. Avevamo sulle spalle una responsabilità verso tutti i tifosi, gli appassionati, allenatori e allenatrici, giocatori e giocatrici, dirigenti. Possono tutti rialzare la testa quando si parla di pallamano italiana. Credo che sia un miglioramento arrivato piano piano, ma che richiedeva un risultato importante, lo sapevamo. Siamo partiti da lontano in questi anni. Ringrazio la Federazione che ci ha lasciato lavorare tanto, come non era accaduto in precedenza. Ringrazio tutti i giocatori che sono passati in Nazionale in questi anni a partire dai vari Maione, Fovio, Skatar, Sonnerer e vorrei nominarli tutti… Hanno trasmesso una grande mentalità, aiutato alla crescita. E vorrei infine rivolgere un ringraziamento speciale a Dean Turkovic perché si ricordi che quando la palla scottava, la metteva sempre dentro al primo palo”, le parole dell’allenatore azzurro Trillini.

“Abbiamo scritto la storia – ha raccontato il capitano Andrea Parisini -. Spero che questo passo possa far scoprire alla gente che questo sport esiste e che ci sono ragazzi che fanno grandi sacrifici per farsi e per farlo conoscere. Abbiamo fatto una cosa pazzesca. Un conto era venire qui a soffrire, a gestire il risultatato; noi invece ci siamo detti che loro erano gli stessi di giovedì e volevamo dimostrare che la vittoria di Conversano non era un episodio. Abbiamo fatto il nostro gioco, imposto la nostra velocità e fatto qualcosa di speciale. Sono orgoglioso di questi ragazzi, del movimento, del lavoro che è stato fatto in questi anni, tra momenti belli ma anche fallimenti, qualificazioni sfiorate. Stavolta ci siamo. Andiamo ai Mondiali. Rimarrà nella storia della nostra pallamano”.

Di fronte ai 6mila della Morača, l’Italia è scesa in campo con spavalderia. A chi immaginava una Nazionale timorosa, la Nazionale risponde giocando senza freni. Prestazione brillante di Jack Savini, autore del 2-2 e stoico, assieme ai gemelli Marco e Simone Mengon, dopo l’uscita di scena di Pablo Marrochi per infortunio al 3’. Ma l’Italia è in partita ed è bravissima a uscire dal contesto circostante per giocare la sua migliore pallamano. Velocità, intensità difensiva e le parate di Ebner sbarrano la strada ai tentativi balcanici. Di Savini, sempre lui, il 9-6 al 15’. Tira benissimo anche Bronzo, autore di di otto reti e, assieme a Simone Mengon, miglior marcatore della contesa. Si va alla pausa con un vantaggio consistente, 17-13. Scarto incoraggiante, ma l’Italia non esce dalla partita. Niente spazi per la reazione montenegrina, esaurita col 27-26 di Bakic al 46’. Nel mezzo il massimo vantaggio azzurro (25-20). I minuti passano, la consapevolezza cresce. I gemelli Mengon dominano il finale di gara. Fino al fischio conclusivo.


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