Valeria Palmieri la miglior marcatrice con cinque gol.
Con un successo netto si è chiuso il cammino in Coppa Campioni dell’Ekipe Orizzonte, che domenica ha vinto 22-7 contro le spagnole del Sant Andreu nell’ultima giornata del gruppo A, disputato a Budapest.
Tre punti che non cambiano gli equilibri del girone, ma una prestazione che ricalca le qualità di una squadra che ha subito iniziato a lavorare per riscattare la delusione per la qualificazione del turno sfumata a causa dello stop di ieri mattina contro le russe dell’Uralochka, seguito dal pari conquistato a testa alta solo poche ore dopo contro le padrone di casa dell’Ujpest.
Vittoria netta invece contro il Sant Andreu, già indirizzata dal doppio 5-2 a favore delle rossazzurre nei primi due tempi. Terza e quarta frazione vinte ancora dall’Ekipe Orizzonte, rispettivamente per 5-1 e 7-2.
Ed è stata Valeria Palmieri la miglior marcatrice con cinque goal, mentre Jelena Vukovic ha segnato tre reti. Due a testa per Arianna Garibotti, Giulia Viacava, Rosaria Aiello, Claudia Marletta, Giulia Emmolo e Isabella Riccioli. Uno per Carolina Ioannou e Laura Barzon.
A fine partita è arrivato il bilancio di Valeria Palmieri, rammaricata per l’esito della quattro giorni di Coppa, ma pronta a rimettersi subito in gioco insieme alle compagne, per gli altri obiettivi stagionali: “Siamo sempre più consapevoli – dice la numero sette rossazzurra – che il match da vincere a tutti i costi fosse quello contro l’Uralochka, ma abbiamo sbagliato partita. Sapevamo bene che per noi sarebbe risultata fondamentale in chiave qualificazione e proprio per questo avevamo preparato questa sfida più delle altre. Certamente non siamo arrivate in grande forma a questo girone eliminatorio, a maggior ragione perché eravamo un po’ demoralizzate per com’è andata con la nazionale pochi giorni prima. Però questo non può assolutamente essere un alibi per noi. Adesso ci concentreremo sul campionato e sulla Coppa Italia. Avremo tempo per lavorare e soprattutto per ritrovare le energie mentali e fisiche”.