Proposte e campioni protagonisti agli Sky Inclusion Days

Proposte e campioni protagonisti agli Sky Inclusion Days

“I dirigenti delle squadre di calcio non fanno abbastanza per combattere il razzismo e l’antisemitismo all’interno delle tifoserie. La parte ‘sana’ dei tifosi deve isolare le minoranze razziste e antisemite”, ha dichiarato il professor Michele Sarfatti, studioso della persecuzione antiebraica e della storia degli ebrei in Italia nel XX secolo, nel corso dell’evento “SKY INCLUSION DAYS con FIGLI ≠ GENITORI”, organizzato da Sky in collaborazione con l’associazione non profit Lidia Dice.

Una due giorni di testimonianze, performance, workshop, incontri e dibattiti che è iniziata ieri 14 maggio e proseguirà anche oggi 15 maggio a Milano, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, per riflettere sul tema del rapporto con la diversità in tutte le sue declinazioni: dalla parità di genere ai diritti delle persone LGBTQ+, dalla disabilità alla body positivity, dal background etnico all’inclusione digitale e a quella del linguaggio, con uno sguardo sempre attento al confronto tra generazioni e al rapporto tra genitori e figli. 

Il professor Sarfatti ha anche lanciato una proposta: “Alla fine di ogni campionato bisognerebbe creare un premio destinato alla squadra di calcio che fa di più contro il razzismo e l’antisemitismo, un riconoscimento a chi agisce per mantenere un clima di civiltà negli stadi”.

Atleti giovanissimi ma già affermati, Mattia Furlani e Giulia Terzi si sono alternati sul palco dell’evento “SKY INCLUSION DAYS con FIGLI ≠ GENITORI”, organizzato da Sky in collaborazione con l’associazione non profit Lidia Dice.

Mattia Furlani ha parlato del proprio futuro agonistico: “Io nasco saltatore in alto, è la mia disciplina preferita, ma ho imparato anche ad apprezzare il salto in lungo. Adesso è arrivato il momento della scelta e ho deciso per il salto in lungo, sia per i risultati ottenuti fin qui sia per i margini di miglioramento”.  

Giulia Terzi ha ricordato le cinque medaglie vinte nel nuoto paralimpico a Tokyo: “Pensare che mi sarei accontentata di una sola! Dietro ogni podio c’era il lavoro svolto e tutti i momenti difficili legati alla mia disabilità. L’obiettivo del 2023 è confermare ai mondiali di nuoto paralimpico tutte e cinque le medaglie vinte nell’edizione dello scorso anno; poi inizieremo a pensare a Parigi 2024“.

L’evento è disponibile in diretta sul canale 501 di Sky e in streaming su skytg24.it. Collegamenti e aggiornamenti anche su Sky TG24 e su Sky Sport 24. RTL 102.5 – radio ufficiale dell’evento – sta seguendo la due giorni con interviste e approfondimenti.


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