Nonostante la posizione ufficiale del Comitato Olimpico Internazionale, che assicura lo svolgimento dei Giochi Olimpici a Tokyo nelle date stabilite, nuovi dubbi si sollevano nello stesso Paese asiatico da parte di rappresentanti governo.
Un’importante voce controcorrente è infatti quella del ministro finanze nipponico, Taro Aso: “Non avrebbe senso se la maggior parte delle nazioni partecipanti non fosse in grado di portare i propri atleti – ha dichiarato durante una seduta in Parlamento -. E’ importante garantire a tutti gli atleti che ospitiamo sicurezza e serenità”.
Le voci di un rinvio dei Giochi, previsti al momento dal 24 luglio al 9 agosto, si fanno quindi sempre più pressanti. Nel frattempo, per venire a capo della situazione, il Cio sta proseguendo a Losanna, in Svizzera, le video-conferenze con i rappresentanti dello sport mondiale.