Renzi: “Roma 2024? Errore dire di no”

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto giovedì mattina ai microfoni di RTL 102.5 durante “Non Stop News” parlando anche di Olimpiadi e del GP di Monza.

“Io penso che le Olimpiadi siano un cosa fantastica perché portano tanti soldi per le periferie, per le realtà sociali, per chi è in difficoltà, le Olimpiadi consentono un investimento sul futuro delle città, guardate Barcellona, certo ci sono anche esempi in cui le cose non sono andate bene, come in tutte le vicende. Sono stato a Rio de Janeiro con la delegazione italiana, vedevo una realtà periferica di Rio dove gli interventi che sono stati fatti consentiranno, dopo i giochi paraolimpici, di avere un sacco di servizi, di centri sportivi, lo sport è questo, è una grande occasione di promozione. Io non avrei alcun dubbio, per me le Olimpiadi sono un’occasione non soltanto bella dal punto di vista filosofico, ci emozioniamo alle Olimpiadi, ci sentiamo appartenere a qualcosa di più grande di noi quando l’inno nazionale suona, ditemi chi non prova un brivido. Nel dire questo contemporaneamente penso che siano anche una grande occasione per le città e penso che per Roma sarebbero una bellissima opportunità. Entro, mi pare, il 7 ottobre il Sindaco di Roma deve decidere se firmare la lettera, già firmata dal Sindaco precedente Marino e confermata dal Commissario Tronca, la lettera di impegno della città, e lì non ci sono possibilità di scuse, o è sì o no, e se non la firma Roma è fuori. Io credo che sia un errore perché la mia impressione è che noi siamo in testa rispetto a Parigi, Los Angeles e Budapest, l’ho visto parlando con tante persone a Rio de Janeiro, ho l’impressione che per l’ottimo lavoro di Giovanni Malagò e dei suoi siamo in testa in questo momento, quindi dire di no sarebbe un atto veramente molto triste, per me. Dovrà decidere il sindaco però, siamo per il rispetto istituzionale quindi che sia del M5S, che sia del PD o di Forza Italia, lei ha vinto e dovrà decidere lei. Quando a Milano qualcuno ha messo in discussione Expo non sarò mai sufficientemente grato a Pisapia e Maroni per aver tenuto la posizione, hanno retto tutti e due e hanno scelto di andare avanti e insieme a noi abbiamo fatto dell’Expo un’occasione meravigliosa. Spero che la sindaca Raggi prosegua su quello che abbiamo già deciso con tutti gli altri livelli istituzionali, il Presidente Zingaretti è della squadra, se deciderà di sì si andrà avanti, se deciderà di no vorrà dire che nel 2028 candideremo un’altra città, che devo dire? E’ un’occasione persa per Roma, ma non farò mai nessun atto lesivo dell’autonomia di Roma o di altre città, non lo avrei fatto per l’Expo e Milano dicendo sì ha vinto, spero che anche Roma voglia dare il proprio assenso a questa straordinaria occasione che sono le Olimpiadi. Se diranno di no ne prenderemo atto, ma siccome hanno vinto loro e tocca a loro decidere, e noi rispettiamo i cittadini, siano i Cinque Stelle a dire sì o no alle Olimpiadi. Se diranno di no ne prenderemo atto, è il rispetto che si deve a una comunità istituzionale, tocca interamente a loro”.

Ieri per dovere di ospitalità nei confronti della Merkel a Maranello è suonato prima l’inno tedesco e poi quello italiano e se domenica a Monza, ormai si sa che resterà il Gran Premio nel circuito storico di tutti noi italiani, dovesse risuonare prima l’inno tedesco e poi quello italiano…          

“Aspettate, sono andato alle Olimpiadi e siccome non abbiamo vinto subito dopo un minuto la medaglia d’oro mi hanno detto che portavo sfiga, Salvini ha fatto una dozzina di  tweet perché la Fiammingo ha vinto l’argento, Detti ha fatto un bronzo meraviglioso, Nibali è caduto, questo denota la statura culturale del personaggio, Salvini intendo, ma al di là di questo, siccome non voglio minimamente mettere bocca su come va, ho lo stesso sogno ma tengo tutti i gesti apotropaici al mio posto. Dico solo che il GP di Monza, che qualcuno voleva portare via da Monza, resterà a Monza anche per i prossimi tre anni, e questo è un lavoro fatto insieme con l’ACI, con la Regione, c’è un livello istituzionale che funziona. Puoi fare tutte le polemiche del mondo, ma se una cosa è buona per l’Italia è buona per l’Italia, basta”.


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