L’esclusione degli atleti russi da Rio 2016 ha rievocato lo spettro della Guerra Fredda, dato che a puntare il dito contro il presunto scandalo del doping di stato a Mosca è stata l’agenzia antidoping statunitense. E allora ecco scendere in campo colui che la Guerra Fredda è riuscito a cancellarla, nientemeno che l’ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov.
Il leader della Perestrojka ha scritto una lettera al presidente del Cio Tomas Bach e agli altri membri del Comitato olimpico internazionale chiedendo di autorizzare la partecipazione ai Giochi agli atleti “puliti”.
“Per me – scrive Gorbaciov, citato dal Kommersant – e’ inaccettabile il principio della punizione collettiva. Sono convinto che esso contraddice la cultura stessa del movimento olimpico basata sui valori umani, sull’umanesimo e sui principi del diritto”.