Finisce 51-43 la classica sfida annuale di fine stagione (quest’anno denominata “Quilter Cup” per ovvi motivi promozionali) tra l’Inghilterra e i Barbarians, lo storico club ad invito la cui tradizione resiste ancor oggi, nonostante il professionismo ne abbia fortemente ridimensionato il ruolo all’interno del calendario internazionale.
A sfidare e battere i “Baa-Baas” in quel di Twickenham, nel pomeriggio di domenica 2 giugno, ci ha pensato il cosiddetto England XV, una nazionale inglese non ufficiale, composta perlopiù da giovani fuori dal giro principale, guidati per l’occasione non dal Ct Eddie Jones ma da uno dei suoi assistenti, Jim Mallinder. Non è bastata, agli ospiti, una meta in più realizzata rispetto agli avversari (7-6 il computo totale): gli inglesi, infatti, sono riusciti ad ottenere la vittoria grazie a una maggior precisione dalla piazzola.
Per la squadra di casa sono andati a segno con una meta Josh Bassett, Simon Hammersley, Marcus Smith (che ha realizzato anche sei trasformazioni e tre calci di punizione) e Johnny Williams, mentre il flanker Alex Dombrandt ha realizzato una doppietta. Per i Barbarians, invece, hanno realizzato una meta gli australiani James Horwill (capitano di giornata e al passo d’addio col rugby internazionale) e Taqele Naiyaravoro, il sudafricano Francois Louw, il gallese Rhodri Williams e l’irlandese Dave Heffernan, mentre l’inglese Mark Atkinson, contro i suoi connazionali, ha schiacciato la palla oltre la linea bianca per ben due volte.